L’appello al voto di Ambiente e Giustizia Sociale: “Portiamo una voce diversa nel Consiglio di Lucca”

La lista per Aldo Gottardo sindaco: “Siamo alternativi alla estrema destra, al centrodestra e centro-Pd che hanno dimostrato a governare Lucca”
Ambiente e Giustizia Sociale, ecco l’appello finale in vista del voto.
“Vota per te stesso, vota per la lista Ambiente Giustizia Sociale – si legge – Siamo cittadini come te, stufi di questa politica di false promesse e di danni sociali e ambientali. Occorre portare una voce diversa e valori diversi nel consiglio comunale di Lucca, alternativi alla estrema destra dell’autoproclamatosi “fascista del terzo millennio”, ora riverniciata, al centrodestra e centro-Pd che in venti anni hanno dimostrato la loro inadeguatezza a governare Lucca”.
“Il voto alla nostra lista è un voto utile – prosegue – per promuovere la partecipazione dei cittadini con parere vincolante, per impedire i nuovi assi viari, spostando il traffico di merci e persone su ferrovia e tramvia, per fermare i mostri di cemento a San Concordio e oltre, decementificare e realizzare più verde, per reinventare insieme una comunità a inquinamento zero, dove il lavoro sia difeso e valorizzato e tutelati anche gli alberi e gli animali”.
“Un voto utile – riferisce l’appello – per riportare qualità della vita e servizi nel centro storico, compresi i parcheggi per i residenti, e nelle periferie degradate e abbandonate, per garantire il diritto alla salute, alla prevenzione e alla libertà di cura con più risorse umane, per ripensare la scuola come bene comune, attuare l’istruzione gratuita e realizzare spazi sociali pubblici in particolare per i giovani e una gestione tutta pubblica dei servizi, contro il progetto dellemultiutility quotate in borsa, politica di “rifiuti zero”, comunità energetiche rinnovabili. Il Comune può diventare fonte di nuovo lavoro ecologico e di qualità per giovani laureati/e o diplomati/e”.
“Infine ti invitiamo a non votare per quei partiti (destra, centro destra, centro Pd e 5 Stelle) – conclude la nota – che in Parlamento hanno votato recentemente per l’aumento di 14 miliardi delle spese militari e per tagliare sanità e scuola. Basta precarietà, blocco dei prezzi, aumento dei salari e delle pensioni, difendiamo la dignità del lavoro”.