Ballottaggio, Pardini lancia l’appello ai candidati esclusi: “Progettiamo insieme il cambiamento”
Il candidato della coalizione di centrodestra: “Quel 58 per cento che non si riconosce nella continuità si sieda accanto a noi”
Cinque candidati un unico appello: “insieme sì, ma per il cambiamento”. Parte da qui la richiesta di un confronto immediato con le altre forze politiche – nessuna esclusa – ufficializzata oggi (14 maggio) dall’aspirante alla carica di primo cittadino per la coalizione di centrodestra Mario Pardini in vista del ballottaggio del 26 giugno.
Ventiquattro ore per rispondere, sedersi a un tavolo e trovare un accordo sul programma, seguendo la scia dei confronti che in queste ultime settimane hanno visto di fatto sei candidati schierarsi contro “la continuità con dieci anni di amministrazione Tambellini” incarnata nell’avversario di centrosinistra e membro della giunta uscente Francesco Raspini. Un cinquantotto per cento (sommando i risultati delle consultazioni elettorali del 12 giugno), secondo l’imprenditore della civica Lucca 2032, con il quale sarebbe possibile gettare le basi per “il cambiamento”, al di là del fatto che assuma la forma di un ‘apparentamento’ o meno. Il tutto con la consapevolezza di essere la terza forza politica – dopo Pd e Fratelli di Italia – e quindi in dovere di cercare un accordo per stringere e annullare quella forbice dell’8,4 per cento che ad oggi lo separa dal candidato “antitesi” della coalizione di centrosinistra.
“Prima di tutto ci tengo a ringraziare chi ci ha dato fiducia – sottolinea Pardini -. Siamo soddisfatti del lavoro che siamo riusciti a fare sul territorio in poche settimane e che ci ha portato a essere la terza forza politica, indice di una voglia di cambiamento che fa ben sperare. Ma oggi sono qua soprattutto per lanciare un appello a quel 58 per cento che non si riconosce nella continuità con l’attuale amministrazione, che sente la necessità di un cambiamento e che in questi mesi ha fatto leva su questo bisogno. Ci sono le condizioni per realizzarlo: sediamoci a un tavolo e creiamo le basi non di un progetto ‘contro’ ma di un piano organico e programmatico per il futuro di questa città forti di sei visioni compatibili. Le formalità, nel caso, verranno dopo”.
L’appello di Pardini a Barsanti, Veronesi, Cecchini, Colombini e Gottardo si apre oggi e si chiude giovedì, quando il candidato del centrodestra proseguirà – come già in queste ore – la campagna per il rush finale del 26 giugno con l’obiettivo di portare al voto quei tanti che, il 12 giugno, hanno preferito non recarsi al seggio.