Pardini: “Risolveremo il problema sicurezza in città”

La lista che sostiene il candidato sindaco va all’attacco dopo la rapina a minorenni in centro
“Lucca non è più una città sicura”. A dirlo è il candidato sindaco del centrodestra Mario Pardini dopo l’ennesima rapina ad alcuni minorenni in centro storico.
“Mentre il candidato sindaco del Pd Francesco Raspini si riempie la bocca di parole retoriche come ‘costruire una città che sappia ospitare i sogni di chi scommette sul futuro’ o ‘curare le ferite di chi si sente solo’, Lucca – sostiene Pardini – è diventata un luogo dove in prima serata (alle 21,30), nel week-end, quattro ragazzi vengono accerchiati da una banda di loro coetanei, minacciati con un coltello e rapinati in pieno centro storico, a due passi da piazza San Martino. Si tratta solo dell’ultimo episodio di criminalità a opera delle ormai famigerate baby gang, che da anni infestano la zona sud del centro e che mettono a rischio ogni giorno la cittadinanza, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine di contenere il fenomeno. Lucca è drammaticamente ai primi posti nella classifica nazionale per furti in abitazione, furti con destrezza, associazione a delinquere e furti con strappo. Ma il dilagare di criminalità e violenza – risse, episodi di vandalismo – in una città un tempo tranquilla, come dimostrano tutti gli studi e le casistiche, nasce dal degrado urbano in cui Lucca è piombata proprio negli ultimi dieci anni di quell’amministrazione di cui Raspini è simbolo di continuità”.
“È tutto strettamente collegato: il disordine urbano, la deturpazione dei luoghi pubblici, la sporcizia che regna sovrana in strade e piazze e l’assenza di politiche sociali efficaci hanno un ruolo attivo nella deriva criminale e nei comportamenti anti-sociali. Sarebbe invece saggio – si legge in una nota – intervenire finalmente sulle cause per risolvere i problemi, e non azionarsi a danno fatto. È dunque necessario riprendere in mano il timone della città, strappandolo con il voto del 26 giugno a coloro che negli ultimi dieci anni hanno saputo solo parlare, ma nei fatti si sono dimostrati incapaci di proteggere i cittadini. Adesso i lucchesi devono scegliere nella cabina elettorale fra la presa in giro raspiniana della discontinua continuità di un’amministrazione fallimentare e il coraggio del cambiamento, che è speranza di un futuro migliore e più sicuro. La chiamata alle urne del ballottaggio è un appuntamento con la storia per i cittadini della nostra Lucca, affinché possa tornare bella e sicura come un tempo”.