Apparentamento a destra, il centrosinistra: “Una proposta tutta contro Lucca per colmare il vuoto di idee e spartirsi il potere”

La coalizione: “Pardini e Barsanti si sono parlati per un anno senza trovare alcun accordo, né sul programma, né sulle persone: come possono trovarlo ora in due giorni e poi governare insieme?”
“Pardini, Barsanti, Cecchini e chi più ne ha più ne metta: apparentamento per colmare il vuoto di idee e spartirsi il potere, sdoganando anche l’estrema destra con l’unico obiettivo di piantare bandierine”. Così la coalizione di centrosinistra commenta l’ampliamento dell’alleanza attorno al candidato sindaco Mario Pardini in vista del ballottaggio del 26 giugno.
“Mesi di critiche, attacchi, insulti tra di loro finiti poi in un apparentamento motivato solo dalla sete di potere. Senza visione, senza coerenza e con una proposta che è tutta e solo contro Lucca – scrivono -. Questo è ciò che stiamo vivendo, questo è ciò che comporta l’apparentamento tra Mario Pardini, Fabio Barsanti, Casapound, ItalExit e Elvio Cecchini. Ciò che emerge in tutta la sua evidenza è l’assenza totale di una visione comune: Pardini e Barsanti si sono parlati per un anno senza trovare alcun accordo, né sul programma, né sulle persone: come possono trovarlo ora in due giorni e poi governare insieme? Lo pseudo civico Pardini e l’ultra-civico Cecchini – che dichiarava né con destra né con sinistra – come si sentono a essersi gettati nelle braccia di quella destra ben connotata e chiara, che deriva direttamente da CasaPound e che vorrebbe l’uscita dell’Italia dall’Europa con ItalExit?”.
“Un insieme di persone e programmi diversissimi, spesso in contrapposizione tra loro, spesso in lite tra loro, come dimostrato fino a poche ore prima del voto, che risulterebbe come una premessa già scritta di una giunta litigiosa e quindi immobile di fronte alle sfide, importanti e sostanziali, della città: i fondi del Pnrr, già ottenuti per ben 30 milioni di euro, che vanno spesi subito (da notare che ItalExit, oggi alleato di Pardini, è contro il Pnrr), le scelte per il futuro di Lucca in ambito culturale, turistico, dello sviluppo economico e infrastrutturale, i tanti progetti già avviati e da portare a termine, le tante risorse vinte da trasformare in progetti operativi e concreti”.
“Pardini ha gettato la maschera: prima il tentativo di civismo, poi la sfilata dei leader nazionali con Salvini, Meloni, Berlusconi; poi lo spostamento verso la destra estrema, con l’accordo con Casapound, condito anche dalle ultime esternazioni di Andrea Colombini, che, come ha dichiarato lui stesso nella sua ultima diretta, ha rifiutato alcune offerte rivoltegli proprio dal candidato di destra: ricordiamo solo che Colombini è colui che si scaglia, quasi quotidianamente, contro i vaccinati augurando loro cose irripetibili. La posta in gioco per Lucca sta tutta qui – conclude la coalizione di centrosinistra -. Da una parte la possibilità di crescere con una proposta di governo coesa, unita, capace di programmare il futuro con concretezza e capacità amministrativa; dall’altra il rischio di tornare a un passato buio e pericoloso, del tutti contro tutti, condito da frange estremiste di destra e infarcito di divisioni e ricerca ostinata di un’affermazione personale costi quel che costi. Lucca ha bisogno di un futuro solido e questo futuro solido sarà possibile solo con Francesco Raspini, il cui percorso è stato ed è evidente a tutti, portato avanti con coerenza, trasparenza e condivisione, attraverso una partecipazione nata proprio dal basso, tra le persone. Votiamo Francesco Raspini. Votiamo la coerenza, la competenza, la capacità, non la corsa al potere di chi sceglie la via dell’apparentamento per consegnare la città in mano all’immobilismo, alla litigiosità, a una giunta incapace di lavorare insieme con costanza e forza”.