Lucca è un grande noi, soddisfazione per il voto al primo turno: “È solo l’inizio di un percorso”

17 giugno 2022 | 12:53
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Lucca è un grande noi, soddisfazione per il voto al primo turno: “È solo l’inizio di un percorso”

La lista di Ilaria Vietina è risultata la più votata a Pontetetto: “L’obiettivo comune è far vincere Raspini e far crescere ancora Lucca con cinque anni di buongoverno”

“Il risultato delle urne premia l’attività dell’associazione Lucca è un grande noi, novità nel panorama politico lucchese, che entra di diritto in consiglio comunale con una sua rappresentanza alla pari di altre liste già presenti negli ultimi due mandati. 1547 i voti ottenuti, 550 le preferenze di Ilaria Vietina che la indicano come la seconda candidata più votata e la prima donna più votata, due i consiglieri nel caso Francesco Raspini vinca il ballottaggio del 26 giugno. Questi i numeri di una lista che ha riscosso consenso su tutto il territorio grazie alle preferenze raccolte dai 27 candidati e risultando persino la lista più votata nella sezione di Pontetetto”. Questa l’analisi del voto della lista che sostiene Francesco Raspini alla carica di sindaco.

L’analisi del voto di Domenico Raimondi, presidente di Lucca è un grande noi, guarda oltre i numeri: “I risultati del primo turno indicano che una parte dell’elettorato di centrosinistra chiede alla politica di cambiare profondamente. La politica dei leader e della referenzialità di partito, nella nostra esperienza, già a partire dalla mobilitazione per le primarie, è stata sostituita dall’azione civica, dall’impegno delle persone, di cittadini e cittadine che si mettono in gioco per prendersi cura della propria città. Lo abbiamo visto in questa campagna elettorale fatta nei parchi, nelle corti, nelle case e non sui palchi o nelle sale dei palazzi. Il comizio, il messaggio confezionato e trasmesso in modo unidirezionale, è stato sostituito dall’azione corale di cittadine e cittadini dove il contenuto diviene un cantiere aperto in cui le variabili sono le persone, i luoghi, i bisogni e i sogni di un territorio. Anche l’incontro pubblico con Rosy Bindi è stato incentrato sul ritorno ad una politica della cura in cui le persone si prendono a cuore la cosa pubblica in una circolarità virtuosa che crea passione civica e partecipazione costruttiva. Abbiamo dimostrato di essere necessari e indispensabili per attrarre un elettorato largo, ci siamo rivolti e abbiamo coinvolto anche persone che non avevano esperienza politica ma veniva dall’impegno sociale, dalla cura dei beni comuni, riavvicinando anche chi era diffidente nei confronti della politica e del centrosinistra. Il nostro impegno proseguirà oltre il tempo elettorale con la consapevolezza che il cambiamento richiede tempi lunghi e dimostrazione di coerenza e costanza nell’impegno”.

Il percorso, secondo Lucca è un grande noi, è stato chiaro da subito sin dalla scelta del nome: attraverso l’impegno e la co-responsabilità prediligere la costruzione di una comunità. Una comunità aperta, accogliente, capace di fare spazio a chi è lontano e arriva dopo. Una comunità allegra, dove le persone si impegnano con serietà e si divertono insieme nell’elaborare idee e progetti per la collettività e la città.

“Valori e azioni concrete: abbiamo lavorato per coniugare una visione di lungo periodo ma anche attenzione alle piccole esigenze quotidiane che determinano la qualità della vita delle persone e aiutano a ridurre le disuguaglianze – prosegue Ilaria Vietina – Persone di estrazione culturale e anagrafica diverse che hanno scelto di lavorare per obiettivi comuni. Cittadini e cittadine che attraverso il passa parola tra le associazioni, le parrocchie, gli studi professionali hanno deciso di fare qualcosa insieme. Nessuno dei nostri candidati o candidate ha fatto campagna elettorale solo per se stesso. Hanno tifato gli uni per gli altri e gioito insieme del risultato. Ora, in vista del ballottaggio del 26 giugno, sono tutti coinvolti nel contribuire all’elezione di Francesco Raspini sindaco di Lucca, ma sono tutti convinti di proseguire in questo impegno con la soddisfazione di aver contribuito a qualcosa di grande e collettivo. Il successo non è il numero di consiglieri o il totale delle preferenze ma i rapporti che nascono e si rafforzano. Molti, pur non avendolo programmato, si sono ritrovati protagonisti di questa stagione, per generosità e certamente senza velleità personali. Oggi si ritrovano a cambiare la politica locale e la città”.

“L’astensione dal voto ci preoccupa, un trend nazionale che coinvolge anche la nostra città, ma l’aumento di voti al centrosinistra al primo turno, rispetto a cinque anni fa, deve indurci a proseguire nello stare vicino alla politica e alle istituzioni: occuparci di loro rappresenta il vero cambiamento. Lucca ha bisogno di fiducia e di coraggio – sottolinea Domenico Raimondi – e i risultati di queste elezioni descrivono una città più propensa al fare insieme che alle polemiche spesso inutili e strumentali, una città rivolta al futuro invece di guardare al passato, desiderosa di spalancare i recinti della politica tradizionale per includere identità culturali, sensibilità e generazioni diverse. Il voto del 12 giugno è chiaro che ridimensiona notevolmente le polemiche degli ultimi mesi, descrive una realtà diversa e lontana da chi ha cavalcato, strumentalmente, il malcontento di alcuni cittadini tentando di amplificarlo ad arte per delegittimare la rappresentanza democraticamente eletta. Dal 26 giugno sera, quale sarà l’esito, il compito di tutti e di tutte sarà di contribuire al lavoro dell’amministrazione comunale, con idee e proposte, sollecitare e verificare l’operato ma con l’obiettivo comune di far crescere ancora Lucca, senza lasciare indietro nessuno, e di spingerla con entusiasmo verso il futuro”.

Certamente il primo obiettivo è il ballottaggio e Ilaria Vietina lo conferma: “Oggi abbiamo il compito di dare seguito alle indicazioni date dalla maggioranza degli elettori. In vista del ballottaggio del 26 giugno con determinazione e tenacia stiamo contribuendo, insieme a tutto il centrosinistra, all’elezione di Francesco Raspini sindaco di Lucca, così da assicurare a tutta la città il buon governo per i prossimi 5 anni”.