Verso il ballottaggio |
Politica
/
ZZ 1 - Newsletter
/

Buonriposi: “Elezioni, Lucca e le occasioni perse”

18 giugno 2022 | 12:43
Share0
Buonriposi: “Elezioni, Lucca e le occasioni perse”

La dirigente dell’ufficio scolastico: “Il mio ruolo istituzionale mi impedisce di accettare gli apparentamenti di Pardini”

“Ho adottato progettualità all’insegna dei nostri valori costituzionali quali, la solidarietà, la sussidiarietà e una visione che partisse dalla città, dai suoi pesi e paesini, per raggiungere l’Europa. Ho parlato di città sostenibile e che apprende. Però gli ultimi apparentamenti politici vanno in tutt’altra direzione”. Così Donatella Buonriposi commenta gli accordi nella coalizione del centrodestra. Dopo aver prestato il nome, anche se non la candidatura diretta, ad un progetto civico con Celestino Marchini, adesso Buonriposi decide di sostenere Francesco Raspini al ballottaggio.

A questo assunto Buonriposi arriva non prima di aver tracciato un commento all’attuale situazione politica lucchese. “Uno strano scenario – lo definisce – quello delle attuali elezioni e del voto che ci apprestiamo a fare. Gran parte dei politici, oggi presenti, sono ora nella fase del ‘laviamocene le mani’. Lasciamo libertà di voto e vinca chi vinca, come se nella segretezza dell’ urna non si dovesse fare una scelta. Ipocrisia politica dura a morire”.

“Molti degli attuali candidati a sindaco in effetti altro non sono che il risultato di una estenuante e dannosa attesa – ricorda Buonriposi – quella di Giorgio del Ghingaro , a cui, io non ho mai creduto. Ma come si poteva lasciare Viareggio in mezzo al guado? Non  sarebbero dunque esistiti i Pardini, i Cecchini, i Veronesi vari. Personalmente ho sperato nell’ex prefetto Tronca, uomo illuminato e competente, sopra le parti, dialogante con tutti e che avrebbe portato Lucca a livelli europei facendola crescere sul piano culturale e sociale”.

“Niente di tutto questo – prosegue -. Anzi, ci troviamo ancora una volta a fare una scelta forzata o a inseguire un sogno dietro l’aleatoria parola cambiamento. Governare una città, capoluogo di provincia , seppur non troppo grande come Lucca, è cosa assai difficile e ardua. Richiede tanto impegno, tanta competenza e soprattutto tanta determinazione in quella distribuzione dei ruoli, che vada oltre il manuale Cencelli. Istituzionalmente, perché questo è il mio principale ruolo, mi sembra di aver sempre rispettato i valori della istituzione, cercando di guardare al cittadino prima di tutto come persona di cui prendersi cura. Ho sostenuto quanto sia importante vaccinarsi e che la mascherina è uno strumento necessario al contrasto del virus. Ho adottato progettualità all’insegna dei nostri valori costituzionali quali, la solidarietà, la sussidiarietà e una visione che partisse dalla città , dai suoi pesi e paesini, per raggiungere l’Europa. Ho parlato di città sostenibile e che apprende. Però gli ultimi apparentamenti politici vanno in tutt’altra direzione”.

“Ringrazio Francesco Raspini – conclude – unico candidato che mi ha cercato subito e che ha sostenuto  pubblicamente il mio piccolo ma grande progetto di istituzionalizzare il Forum territoriale deliberativo. Uno strumento davvero nuovo, formato da persone competenti e cittadini portatori di interesse per promuovere una reale e concreta partecipazione, di cui la città ha tanto bisogno. Caro Francesco anche per questa ragione posso sostenerti al ballottaggio, ma sappi che, se diventerai sindaco, non mollerò e ti pungolerò se tergiverserai e cercherai di aggirare l’ostacolo”.