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Sostegno alle imprese, botta e risposta fra Raspini e Pardini

18 giugno 2022 | 09:55
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La ricetta per il rilancio dei due candidati sindaco che si affrontano al ballottaggio

I prossimi cinque anni saranno determinanti per le imprese lucchesi, dopo le difficoltà fronteggiate durante il periodo più buio della pandemia, che sembra alle spalle. E’ anche per questo che Conflavoro Pmi ha interrogato i due candidati sindaco al ballottaggio sui programmi e i progetti per sostenere lo sforzo delle aziende.

Una doppia intervista a Francesco Raspini, candidato sindaco del centrosinistra e allo sfidante Mario Pardini, sostenuto dal centrodestra, in cui sono emersi i principali punti programmatici per l’economia.

Alla domanda su quali saranno le tre iniziative da assumere per le imprese locali nei primi 12 mesi di mandato, Mario Pardini ha indicato la sburocratizzazione al primo posto, la necessità di introdurre “incentivi per chi investe e apre per la prima volta una impresa” e l’impegno “a non far aumentare la Tari”.

Per Raspini bisogna anzitutto intervenire per una “rimodulazione del suolo pubblico”, seguita da uno “spostamento del carico fiscale della Tari da quelle imprese che hanno sofferto di più per la pandemia a quelle che non hanno avuto significativi impatti”, agendo per “sbloccare i cantieri e facendo lavorare le imprese locali”.

Sul fronte della sicurezza a Lucca, Raspini ha indicato due principali assi di intervento: “Ampliare le telecamere e istituire turni della polizia municipale fino alle 3 di notte”.

Anche secondo Pardini è necessario ampliare il numero delle telecamere, ma serve anche “una migliore illuminazione pubblica e una maggiore presenza delle forze dell’ordine, con un riassetto dell’organico della polizia municipale”.

L’ultimo bilancio del Comune si è chiuso con 12 milioni di avanzo. Conflavoro Pmi chiede se e quanto di questa cifra verrà investito nel sostegno alle imprese. Pardini spiega che “quando c’è un avanzo significa che siamo in presenza di soldi che vanno restituiti alla cittadinanza. Verificheremo le cifre e predisporremo incentivi alle imprese”.

“In quest’ultimo periodo – ha spiegato Raspini – i costi per l’acquisto di beni e servizi è cresciuto anche per il Comune. La nostra buona amministrazione ci ha consentito di avere soldi in cassa da destinare a questa voce e anche al sostegno delle imprese”.

Capitolo giovani e lavoro. Per Pardini “bisogna investire nei giovani, attraverso la semplificazione dell’iter per aprire nuove aziende, attraverso incentivi e puntando sull’alta formazione. Siamo convinti – ha spiegato – che Lucca possa diventare un polo aggregativo dell’alta formazione”.

“Per favorire il lavoro dei giovani – ha detto Raspini – bisogna creare le condizioni per cui le imprese possano prosperare ed eliminare le lungaggini della burocrazia”.

All’obiezione poi rivolta a Raspini circa la presunta mancanza di un dialogo con le imprese negli ultimi anni di amministrazione, il candidato sindaco apre all’istituzione di un tavolo di confronto permanente con le imprese proposto da Conflavoro Pmi: “Il confronto è essenziale – commenta Raspini – ma anche in questi anni non è mancato, la nostra amministrazione ha destinato 12 milioni in sgravi alle imprese durante la pandemia”. Anche per Pardini è indispensabile “un filo diretto” con le imprese del territorio per rispondere alle esigenze e ai bisogni del tessuto economico.

A chi obietta poi a Pardini che governare Lucca non è come amministrare un’azienda agricola, lui controbatte: “Sono consapevole che non sarà un’impresa facile ma ho un bagaglio di esperienze internazionali non solo nella finanza e nell’imprenditoria ma anche in Lucca Comics. Le sfide mi piacciono e le accetto. Diventerò il miglior sindaco che Lucca abbia mai avuto”.

Infine l’appello al voto. “Lucca – ha detto Raspini – ha di fronte anni difficili e complicati ma anche di grandi opportunità. Per questo ha bisogno di una classe dirigente preparata, serie e unita, non di una accozzaglia messa insieme per essere contro”.

“Siamo cresciuti come coalizione – ha detto invece Pardini -, ci siamo uniti e siamo diventati una alternativa serie e credibile agli ultimi 10 anni di amministrazione del centrosinistra”.