Veronesi sbotta: “Calenda? Vuole solo un suo uomo nella giunta Raspini”

18 giugno 2022 | 18:46
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Veronesi sbotta: “Calenda? Vuole solo un suo uomo nella giunta Raspini”

Il candidato sindaco risponde per le rime al leader di Azione che lo ha definito “incapace”: “La credibilità non sa nemmeno cosa vuol dire”

E’ rottura totale nel terzo polo lucchese. Dopo le parole pesanti del leader nazionale di Azione, Carlo Calenda, il candidato sindaco Alberto Veronesi risponde per le rime.

Calenda lo ha definito “incapace” per aver manifestato l’intenzione di votare al ballottaggio per il candidato sindaco del centrodestra Mario Pardini, mentre il terzo polo ha ufficializzato il suo sostegno a Raspini.

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Veronesi, come comprensibile, non l’ha presa niente bene. “Calenda dice che sono un incapace. Parla uno – afferma – che ha dimostrato il minimo storico di credibilità: in campagna elettorale ha cancellato il comizio di Lucca e gli incontri con il mondo produttivo lucchese mezz’ora prima dell’orario previsto. Parla uno che ha utilizzato Alberto Veronesi per prendere il 3,7 per cento del consenso e poi voleva mettere un suo uomo in giunta con Raspini, come al mercato dei capponi”.

“Parla uno – insiste Veronesi – che ha fatto la corte a Mario Pardini come candidato di Azione e oggi dice che lo stesso Pardini è il peggiore fascista. Parla uno che ieri diceva che sono la persona migliore del mondo e oggi dice che sono un incapace. Parla uno che predica la coerenza contro i 5stelle e poi vota la Raggi a presidente Commissione Expo a Roma. Ma capisco la trattativa per qualche collegio a Roma ha la priorità su tutto. Non dubito che lo vedremo presto a Lucca sul palco a sostenere il sindaco che prima Azione mi diceva di contrastare. Mi spiace avergli rovinato la festa”.