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Andreuccetti: “Le alleanze a destra? Incoerenti e poco credibili”

19 giugno 2022 | 10:27
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Andreuccetti: “Le alleanze a destra? Incoerenti e poco credibili”

Il segretario territoriale del Pd: “Così Pardini dà le chiavi della coalizione agli estremisti”

“Faccio veramente fatica a pensare che i liberali di Forza Italia, a favore dell’Europa, possano stare insieme all’estrema destra o a Italexit. Lo stesso vale per i moderati del centrodestra, a favore della misure anticovid, per la scienza, che si ritrovano con Colombini. È evidente che la coalizione attorno a Pardini, non solo è incoerente con se stessa, ma è anche impossibilitata a proporre un governo credibile capace di durare nel tempo”. Con queste parole il segretario territoriale del Pd di Lucca, Patrizio Andreuccenti, commenta gli apparentamenti a destra, in vista del ballottaggio del 26 giugno prossimo a Lucca.

“Pardini, per provare a giocarsela – sostiene Andreuccetti -, è costretto a giravolte ed a compromessi che non stanno in piedi: in pratica snatura la sua coalizione per provare a sommare qualche voto. Dovessero governare, non ci sarebbe da stupirsi di dover tornare al voto anticipato, con in mezzo un commissariamento, per via di una compagine impossibilitata a stare insieme. Basti pensare che, per via dell’apparentamento, l’estrema destra sarebbe decisiva per ogni provvedimento da adottare in consiglio comunale”.

“Noi del centrosinistra, con Francesco Raspini – sottolinea Andreuccetti – proseguiamo sulla strada tracciata, con una proposta credibile per il governo della città, fondata sul giusto mix tra conoscenza della macchina amministrativa e innovazione. Siamo aperti alle forze moderate e riformiste con cultura di governo, che della coerenza e di una proposta credibile fanno i loro portabandiera. Noi, proseguiamo con lo stare tra la gente, nelle frazioni, insieme al paese reale, con cui siamo chiamati a condividere ogni passo per il bene comune di Lucca. Il nostro è un insieme per, dall’altra parte c’è un alleati contro. Il 26 giugno è fondamentale scegliere Francesco Raspini perché Lucca non può permettersi improvvisazione e salti nel vuoto. Francesco è la persona giusta per investire al meglio i fondi del Pnrr, per condurre le 84 frazioni con uno sviluppo armonico che non lasci nessuno indietro, e per proseguire il rilancio di una prospettiva culturale e legata ad infrastrutture cruciali per la qualità della vita dei lucchesi”.