Raspini: “Al ballottaggio è in gioco il futuro di Lucca e il suo rilancio”

Il candidato sindaco del centrosinistra: “Mi sento offeso quando gli altri non smettono di parlare di degrado e schifo: questa città non se lo merita”
“Domenica non è in ballo la prosecuzione della vita democratica a Lucca, anche se la foto di famiglia delle destre unite non è un’immagine rassicurante. Domenica è in ballo una cosa che riguarda il futuro di ognuno di noi. Cioè l’importanza di avere in Comune persone capaci di amministrare in modo efficace la nostra città”. Lo afferma il candidato sindaco del centrosinistra Francesco Raspini, ad una settimana dal ballottaggio.
“Abbiamo un programma, chiaro e condiviso da mesi – afferma -. Idee per i paesi e per le frazioni come il decentramento dei servizi e il ripristino delle 9 circoscrizioni. Idee per il recupero dei contenitori del centro storico e di tanti spazi sportivi del comune grazie ai fondi Pnrr e ai fondi europei già in cassa. Idee per la mobilità e le infrastrutture come l’asse suburbano che stiamo già progettando e i cui lavori partiranno l’anno prossimo, come il sottopasso davanti alla stazione e il nuovo hub della mobilità sempre alla stazione nella zona dell’ex scalo merci. Come il potenziamento del trasporto pubblico nelle frazioni più periferiche grazie ai 350.000 km/anno in più garantiti dalla gara regionale a partire del 2023″.
“Soprattutto – aggiunge Raspini – idee per aiutare le fasce più fragili della popolazione e tutti coloro che già faticavano ad arrivare alla quarta settimana del mese ed adesso cominciano ad andare in difficoltà alla terza per colpa della benzina, delle bollette, dello scontrino al supermercato più pesante anche se la roba nel carrello è sempre quella e forse meno. In questa settimana che resta di campagna elettorale continuerò a confrontarmi con i cittadini su questi argomenti, vicini alla vita quotidiana di ciascuno”.
“Non mi piace – aggiunge Raspini – vedere altri dipingere Lucca come ‘una periferia sudamericana’ (cito letteralmente un ex candidato sindaco) solo per strappare qualche voto in più. Li sento abusare di parole come degrado, schifo, vomito, e mi sento offeso perché Lucca, che è bellissima, non le merita. E perché soprattutto non riflettono la realtà. Vorrei proprio che queste forzature inutili finissero”.
“In ballo c’è la possibilità concreta che Lucca nei prossimi 5 anni, anni di opportunità e di enormi incertezze, spicchi il volo – spiega Raspini -. E per farlo ci vogliono esperienza, conoscenza della macchina comunale, concretezza e affidabilità. Coesione e visione comune data un programma meditato per tempo, condiviso stabilmente da tutte le forze politiche della coalizione, sviluppato dal basso con i cittadini. Manca un passo. Sono giorni decisivi e noi li useremo per confrontarci fino in fondo con queste idee e questo stile. Insieme possiamo”.