Francesconi (Pd): “Per Lucca il Pd e la maggioranza uscenti hanno fatto tanto”

La replica a Pardini: “Dal tubone alle riqualificazioni nei quartieri”
Dante Francesconi non ci sta. Il consigliere comunale uscente del Pd risponde per le rime al candidato sindaco del centrodestra Mario Pardini che oggi ha fatto un elenco delle “promesse non mantenute” dai dem nel programma elettorale del 2017.
“A udire la propaganda della destra sembrerebbe di abitare nel Bronx – afferma Francesconi -. In primis questa amministrazione ha realizzato il maggior investimento mai fatto dal Comune di Lucca in un opera di urbanizzazione che da da 40 anni (e dopo tante promesse da amministrazioni di centro destra mai portate a buon fine) il territorio dell’Oltreserchio aspettava cioè il Tubone delle fognature che adesso collega il territorio dell’Oltreserchio al depuratore di Pontetetto. Altre grandi opere che attraverso fondi reperiti dall’amministrazione hanno potuto vedere la luce come le rotatorie di Porta Sant’Anna e Porta Elisa il sottopasso in via Ingrillini sono state messe in sicurezza le viabilità collinari interessate da frane e si sono potuti dotare i grandi quartieri di Sant’Anna, San Concordio e San Vito di nuove infrastrutture e spazi pubblici dedicati alla socialità. I 9 fontanelli di acqua pubblica istallati in tutte le ex circoscrizioni. Il recupero dei grandi contenitori è parte integrante del programma per i prossimi 5 anni”.
“Dal 2014 al 2021 – prosegue Francesconi – sono stati oltre 60 i milioni di euro di finanziamenti ottenuti. Fondi importanti che sono stati spesi e in parte saranno spesi nei prossimi anni – per migliorare la qualità di vita della città. Nuove strutture per la pratica sportiva sono state costruite nei quartieri di San Anna, San Concordio e San Vito e altri sono previsti nel programma attuale. E cresciuta l’economia con un tasso di sviluppo delle attività commerciali e artigianali di + 0,5% dal 2012 al 2019. Il comune inteso come ente composto da persone e servizi esce dai palazzi per raggiungere le periferie: lo ha fatto con la polizia di prossimità, con il controllo del vicinato, con i patti civici che hanno dato nuova energia a spazi prima dimenticati. Con le sue 165 associazioni e i 32 impianti comunali, Lucca presenta una grande ricchezza in termini sportivi”.
“Nel marzo 2020 il mondo cambia – prosegue -. Viene ufficialmente dichiarata la pandemia da Covid-19 il comune in questo contesto ha dovuto reinventarsi negli obbiettivi e nel modo stesso di lavorare: uno sforzo eccezionale che si è tradotto nella manovra Lucca Riparte, che ha stanziato 12 milioni di euro nella primavera 2020, a cui si sono aggiunte ulteriori risorse nel 2021. E stato sostenere famiglie, con buoni spesa e contributi per il pagamento delle bollette e dell’affitto, le attività economiche, con l’alleggerimento degli affitti e delle principali imposte locali. Concludo dicendo che quello che non abbiamo potuto realizzare in questi 10 anni è nel programma dei prossimi mandati, se saremo confermati li porteremo a termine”.