Giorgio Angelo Lazzarini: “Se vince il Pd il verde pubblico è a rischio”

20 giugno 2022 | 09:25
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Giorgio Angelo Lazzarini: “Se vince il Pd il verde pubblico è a rischio”

L’esponente di Salviamo la Manifattura: “Nel programma di Pardini c’è un nuovo piano che pone le basi di una inversione di rotta culturale”

“In questi anni sono stati tagliati oltre 200 alberi storici e non è stato garantito un attento esame delle piante. La prossima amministrazione deve essere discontinua anche in questo”. A scriverlo è Giorgio Angelo Lazzarini, appartenente al comitato Salviamo la manifattura, pubblicamente schierato per Difendere Lucca, che si è espresso più volte in difesa del patrimonio arboreo lucchese.

A Lucca troppi alberi sono stati falcidiati: da viale Civitali a viale Castracani, da viale Puccini a Sant’Anna, da viale Cadorna a San Concordio, per non dimenticare gli alberi delle Mura e della circonvallazione. Nonostante gli infiniti appelli, centinaia di alberi in questo decennio sono stati buttati giù senza possibilità di appello. La piantumazione di nuovi alberelli non può essere sostitutiva, ma aggiuntiva: per ogni adulto ce ne vogliono 70 per avere le stesse funzioni di ombreggiatura”.

“L’unico albero che si è salvato – continua Lazzarini – è stato il tiglio davanti alla stazione, per il clamore suscitato. Una seconda perizia ha dimostrato infatti che la prima di fatto era stata ingenerosa: e quanti altri alberi si sarebbero potuti salvare con un secondo appello? Mai è stato chiesto agli agronomi come salvare, curare e manutenere gli alberi, ma solo di individuare quelli da abbattere o capitozzare. Si sono affidati inoltre i tagli a imprese e cooperative di dubbia preparazione. Io stesso ho fotografato il modo sbagliato di abbattere alberi rischiando di trasmettere la malattia (presunta) agli altri”.

“L’amministrazione Pd non ha mai stato varato uno strumento per tutelare il patrimonio arboreo di Lucca. Un nuovo piano per il verde pubblico che ponga le sue basi su di un’inversione di rotta culturale è indispensabile. Nel programma di Pardini – conclude Lazzarini – mi risulta che questo nuovo piano sia all’ordine del giorno tra i primi provvedimenti da adottare”.