Bilancio e avanzo di amministrazione, Lemucchi: “Serve ad affrontare caro energia e aumento delle materie prime”

Bilancio e avanzo di amministrazione, interviene il vicesindaco e assessore al bilancio uscente Giovanni Lemucchi.

“In queste settimane di campagna elettorale – dice – ho sentito affermazioni e prese di posizioni le più disparate sul bilancio del Comune e sulle società partecipate. È naturalmente legittimo esprimere opinioni e dare giudizi, però è importante mettere in fila un po’ di date e di numeri se si vogliono fare ragionamenti sensati in ambito finanziario. Come ho già avuto modo di dire nei contesti istituzionali del caso, l’obiettivo che come amministrazione ci eravamo dati – e in particolare il sottoscritto avendo le deleghe specifiche – era quello di consegnare alla nuova amministrazione un ente, comprese le società partecipate, con una buona situazione finanziaria che le desse subito la possibilità di essere operativa”.

“I documenti fondamentali sono stati tutti approvati nei termini previsti – prosegue – Il bilancio preventivo è stato approvato dal consiglio comunale a dicembre del 2021, mentre il governo ha posticipato la scadenza al prossimo 30 giugno, a dimostrazione della difficoltà della maggior parte dei comuni italiani a chiudere il bilancio. Il rendiconto di gestione è stato approvato all’inizio di maggio, con un avanzo di amministrazione di 12 milioni di euro. Il bilancio di Lucca Holding è stato approvato il 10 giugno, con un utile di oltre 5 milioni di euro e con tutte le società controllate che hanno chiuso in utile”.

“E veniamo alle “perdite economiche” – dice ancora – come sono stati definiti dal centrodestra i 12 milioni messi da parte con l’avanzo di amministrazione. Il 10 giugno la giunta ha deliberato una variazione di bilancio per complessivi 10 milioni di euro: fra questi, 2,6 milioni di euro, utilizzando in parte l’avanzo di amministrazione, sono serviti per coprire i maggiori costi di energia fino alla fine dell’anno, mettendo in sicurezza tutta una serie di edifici pubblici, e in particolar modo le scuole d’infanzia, primarie e medie dei 7 istituti comprensivi del territorio. Un ulteriore, grosso problema da affrontare nell’immediato e poi nei prossimi mesi, è rappresentato dall’aumento dei prezzi quantificato intorno al 30% delle materie prime e semilavorati per tutti i lavori in corso e le forniture di beni e servizi: si tratta di una situazione, questa, che sta mettendo in profonda crisi sia il settore pubblico che il settore privato. L’adeguamento dei prezzi per quello che riguarda il Comune di Lucca peserà per 5 milioni di euro circa: ebbene, anche per questa cifra in sede di assestamento e salvaguardia di bilancio, il prossimo luglio, la nuova amministrazione potrà trovare copertura sempre utilizzando l’avanzo di amministrazione”.

“Questa è la verità espressa dai numeri – prosegue ancora la nota – Se vogliamo fare ragionamenti sensati e non uscite ad effetto come piace tanto al centro destra lucchese, soprattutto nelle ultime settimane. In sostanza, anche in un contesto molto difficile, dopo due anni di pandemia che ha visto l’amministrazione impegnata in manovre finanziarie eccezionali, come richieste dal momento, con l’aumento delle materie prime già in corso dal 2021 e con l’aggravarsi della situazione economica dovuta alla guerra, il Comune di Lucca è stato in grado di far fronte a tutte queste difficoltà, mettendo in campo risorse importanti in questi ultimi anni e sarà in grado di sopportare gli extra costi previsti per il 2022 proprio grazie all’avanzo di amministrazione di 12 milioni di euro e più in generale alla gestione oculata delle risorse“.