Vezzosi: “Il tutti contro a Lucca non paga: la città ha bisogno di un impegno serio”

L’ex segretario degli edili Cgil: “Voterò convintamente Francesco Raspini”
“Il centrodestra? A Lucca è troppo litigioso. Come farà a reggere la loro alleanza?”. A dirlo è Valerio Vezzosi, ex segretario degli edili Cgil e ex direttore della Scuola Edile Lucca, che interviene in vista del turno di ballottaggio di domenica (26 giugno): “La politica del tutti contro non funziona”.
“Al ballottaggio ci sarà tutta Lucca contro il Pd. Così il moderato Pardini, con l’architetto Cecchini e il non certo moderato Barsanti, titolano un loro post. Da anni non frequento sedi di partito ma sono attento e costante osservatore della cosa pubblica, caratteristica che, purtroppo, non accomuna tutti i cittadini. Proprio perché osservo attentamente quello che succede – continua Vezzosi – noto delle incongruenze notevoli tra le due coalizioni che si confronteranno domenica prossima”.
“Il centrodestra è stato caratterizzato dalla litigiosità tra le varie componenti, tra veti incrociati e feroci accuse reciproche sfociate addirittura in due centrodestra con due candidati sindaci diversi. Candidature, liste, programmi costruiti in segrete stanze in una settimana. Il percorso del centrosinistra parte dalla scelta di un candidato con le primarie, prosegue con la costruzione di un programma condiviso con oltre 200 cittadini che lo hanno elaborato, scritto e presentato alla cittadinanza e con il sostegno di liste molto diverse tra di loro, con tanti giovani alla loro prima esperienza, ma con elementi chiari di condivisione sul come gestire Lucca nei prossimi anni. Una città meravigliosa di suo ma che deve coniugare la bellezza storica, artistica, architettonica anche con i valori di accoglienza, tolleranza, attenzione agli ultimi, tutela di tutte le diversità”.
“E allora – prosegue – il mio essere attento alla cosa pubblica mi porta a fare alcune considerazioni. Come fanno forze che fino ad un mese fa erano litigiose tra di loro, senza un programma comune, con candidati che mal si tolleravano al punto di abbandonare i partiti di appartenenza, a mettersi d’accordo in meno di 48 ore? La cosa più naturale da pensare è: ‘tutti insieme contro’ poi si vedrà. Questa non è la massima garanzia per dare un buon governo per i prossimi cinque anni a Lucca”.
“In ultimo – aggiunge Vezzosi – devo notare che, dopo il primo turno, anche il livello della campagna elettorale, è decisamente degenerato. Basta guardare video e post per capire che la preoccupazione per un mantenimento minimo di decoro e di rispetto, è del tutto legittima. Colombini, con un video becero e offensivo, invita a votare Pardini perché è come lui (io avrei smentito). Poi Boschi di Difendere Lucca di Barsanti, dichiara che metteranno in riga tutti i partiti di centrodestra, poi c’è chi esulta dicendo che con Pardini niente gaypride sulle mura. Il tutto condito con la descrizione della nostra città come una infame periferia del terzo mondo, descrizione credo poco gradita da commercianti e da operatori turistici che tanto hanno sofferto durante il covid e che assolutamente non descrive la realtà”.
“Se questi sono i contenuti e i toni – conclude -, non sono i miei ma, credo, nemmeno di molti moderati lucchesi. Voterò convintamente Francesco Raspini e la sua bella squadra con un programma serio e credibile, che spiegano le cose con pacatezza senza mettere in riga, senza urlare e ragionando con tutti”.