Ballottaggio a Lucca: scattato il silenzio elettorale, domenica si vota dalle 7 alle 23

Gli elettori chiamati a scegliere fra Mario Pardini e Francesco Pardini, che ieri sera hanno chiuso la campagna elettorale in piazza con simpatizzanti e leader nazionali
Mezzanotte, scatta il (secondo) silenzio elettorale. Dopo due settimane in cui i toni si sono decisamente elevati rispetto al primo turno per due giorni e fino alla chiusura delle urne non si potrà fare campagna elettorale diretta e indiretta in forma pubblica. Saranno quindi i social e i messaggi privati a impegnare fino all’ultimo i sostenitori dei due candidati sindaco.
La campagna elettorale si è conclusa nelle due piazze simbolo dei due rispettivi candidati.
Mario Pardini ha prima ricevuto il sostegno forte di Forza Italia con la presenza di Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, dell’onorevole pratese Erika Mazzetti e del senatore di Pietrasanta, coordinatore regionale del partito azzurro, Massimo Mallegni, quindi ha chiuso sempre sul palco la campagna elettorale con i due sodali in vista del ballottaggio Fabio Barsanti e Elvio Cecchini. L’invito, il mantra, è quello del “cambiamento rispetto agli ultimi dieci anni di immobilismo”. Tante le presenze sul palco assieme a Pardini, dai vertici locali dei partiti (Cavirani per la Lega, Giannoni per Fratelli d’Italia, Scannerini per Forza Italia e Lombardi per l’Udc) ai ‘civici’ Lodovica Giorgio e Giorgio Angelo Lazzarini alla direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. Finale con i tre ‘apparentati’ sul palco con ovazione per Fabio Barsanti durante il suo intervento. Fra le personalità in piazza l’europarlamentare Susanna Ceccardi, gli onorevoli Zucconi e La Pietra, la sottosegretaria Tiziana Nisini, l’ex vicesindaco e assessore comunale, ora capo di gabinetto del Comune di Pisa, Luca Leone.



















Chiusura in piazza San Francesco con pizza e birra e il concerto delle Formiche nell’Orto per Francesco Raspini, candidato del centrosinistra al ballottaggio. Per lui sono scesi in campo i big con l’arrivo di Enrico Letta, segretario nazionale del Pd (che inizialmente aveva sbagliato piazza, presentandosi in quella del… centrodestra) e di Carlo Calenda, europarlamentare e segretario nazionale di Azione, che ha nuovamente e pubblicamente preso le distanze dal ‘suo’ candidato del primo turno, Alberto Veronesi, oggi sul palco assieme a Pardini. “Insieme possiamo”, è lo slogan che è risuonato fra i sostenitori.
Sul palco non sono mancate le sorprese fra le quali il ‘lancio’ di Enrico Letta per il futuro politico di Alessandro Tambellini, sindaco uscente, definito uno dei suoi sindaci preferiti: “Ci sarà ancora bisogno di te”. Forte il sostegno da parte del governatore Eugenio Giani, dei sindaci di centrosinistra del territorio, dei consiglieri regionali Mario Puppa e Valentina Mercanti e del senatore Andrea Marcucci nonché della segretaria regionale Simona Bonafè. Finale con tutti sul palco, braccia alzate al candidato sindaco e i tanti giovani candidati consiglieri schierati alle spalle dei leader.



















D’ora in poi, però, saranno solo le ultime ore di riflessione prima del voto. Si parte dal risultato del primo turno che ha visto prevalere Francesco Raspini con 15244 voti (42,65%) contro 12278 (34,35%) e da un’affluenza del 46,65%.
Si può votare solo nella giornata di domenica (26 giugno) dalle 7 del mattino alle 23. Subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio.
Per chi avesse smarrito la tessera elettorale o avesse terminato gli spazi per i timbri l’ufficio elettorale di via San Paolino, alla sede dell’anagrafe resterà aperto sabato (25 giugno) dalle 8,30 alle 18 e domenica (26 giugno) dalle 7 alle 23 in concomitanza con le elezioni.
Si vota tracciando una croce sul nome del candidato sindaco. Risulterà eletto chi otterrà più voti dello sfidante, qualunque sia la percentuale dei votanti.
