Giunta, Fdi e Lega si contendono il posto di vice sindaco. Due tecnici per bilancio e urbanistica: rispunta il nome di Luciano Fazzi per le finanze

I tempi per il nuovo esecutivo si allungano fino all’inizio della prossima settimana. In Lucca2032 in pole Consani e Granucci. Remo Santini verso le deleghe a turismo e cultura
Ha almeno tre grattacapi in queste calde ore di inizio luglio l’inquilino di Palazzo Orsetti. Nella sala rossa, che dal 27 giugno scorso occupa come nuovo sindaco, Mario Pardini, può raramente trovare qualche minuto di respiro. Non certo a causa del clima torrido dell’estate lucchese, ma semmai perché sul suo tavolo si stanno presentando i complicati nodi da sciogliere, per arrivare a formare la giunta, prima di metà mese. Almeno prima del 14 luglio, data che sembrerebbe tra le più papabili finora per la convocazione del primo consiglio comunale a maggioranza centrodestra.
Dopo una settimana di consultazioni con i partiti e le liste della sua coalizione, ci sono anzitutto, tre questioni da affrontare e su cui il sindaco cerca di trovare una sintesi fra le varie anime della maggioranza. Le prime due, in realtà, rappresentano due aspetti di un’unica questione: gli assessorati tecnici. L’ipotesi di affidare a professionisti del settore – certo personalità di area ma esterne ad un impegno diretto in liste e partiti -, deleghe decisive come bilancio e urbanistica, si fa sempre più concreta. Anche se la strada in questo frangente si è mostrata subito quanto meno accidentata. Perché la richiesta fatta a Fratelli d’Italia di rinunciare ad uno tre posti in giunta per fare spazio ad uno dei tecnici è stata, almeno per ora, respinta. Disponibilità a fare un passo indietro in tal senso ci sarebbe anche, a patto però che anche gli altri facciano la loro parte. In particolare Lucca2032, che dovrebbe rinunciare ad uno dei due posti assegnati nel nuovo esecutivo per fare largo ad una personalità di “alto profilo” cui affidare il delicato onere delle finanze. E’ in questo scenario che si fa già strada un nome che era salito alle cronache cittadine quando ancora il centrodestra non aveva ritrovato la sua unità sulla candidatura di Pardini. Si tratta – e l’abbocco arriverebbe proprio da alcuni esponenti di Lucca2032 – di Luciano Fazzi, attualmente assessore al bilancio del Comune di Siena. Quando – da ambienti invece di Forza Italia – era stato fatto il suo nome come possibile candidato sindaco della coalizione del centrodestra lui aveva, con gentilezza ma con fermezza, declinato l’offerta. Ora, tuttavia, secondo i bene informati, sarebbe disposto a dire sì ad un ingresso nella giunta di Mario Pardini. Problema risolto? Sembrerebbe di no.
Perché in Lucca2032 sono in pole per un assessorato ciascuna sia Paola Granucci che Cristina Consani. In particolare per quest’ultima, le cui quotazioni sono salite, ormai, un posto in giunta sarebbe certo anche se l’ingresso di un tecnico in “quota” civica rischia di rimescolare le carte in tavola. E rende al momento più incerto lo scenario.
In casa Fdi, invece, hanno le idee chiare: non c’è infatti alcuna intenzione di fare spazio ad un tecnico a tutto scapito della rappresentanza in giunta di quello che è risultato il primo partito della coalizione. Certo, in caso di un passo indietro di civiche o partiti, Fratelli d’Italia, si è detto, è pronta a fare la sua parte. Ma solo in quel caso. Anzi, questa mattina (4 luglio) per il nuovo giro di consultazioni, Pardini ha incontrato in Comune una delegazione del partito, che ha ribadito bene le posizioni attuali: erano presenti oltre al deputato Riccardo Zucconi, il consigliere regionale Vittorio Fantozzi, il coordinatore provinciale Riccardo Giannoni e, in video conferenza, il coordinatore comunale Nicola Buchignani. I vertici di Fratelli d’Italia si sono confrontati con il primo cittadino, chiedendo, in sostanza, che si facciano valere gli accordi presi prima del voto, secondo i quali l’incarico di vice sindaco spetterebbe al partito che ha ottenuto più voti. Portando così Fdi ad esprimere il numero due di Palazzo Orsetti e due assessori in giunta.
Una richiesta, anche questa, che tuttavia incontra un ostacolo. Alla carica di vice sindaco aspirerebbe infatti anche la Lega, che propone che sia affidata al capolista, nonché candidato consigliere più votato, Giovanni Minniti. Una richiesta che sarebbe stata motivata dal fatto che in questo modo il Carroccio (i cui esponenti oggi sono tornati ad incontrare il sindaco) si sentirebbe meglio rappresentata in una giunta in cui, comunque, può aspirare a ricoprire un solo assessorato.
Alla prima questione, quella degli assessorati tecnici, si lega – ma non certo da ultimo – anche la delicatissima delega all’urbanistica. Tramontata, a questo punto salvo colpi di scena definitivamente, l’ipotesi di affidarla a Elvio Cecchini, che resterebbe in questo modo fuori dalla giunta ma in consiglio comunale tra le fila della maggioranza, si starebbe pensando di affidarla ad un assessore esterno, esperto della materia: una decisione che appare quasi forzata, vista la delicatezza della materia e soprattutto la considerazione del fatto che c’è da riprendere in mano questioni, queste sì, scottanti. A cominciare dalla Manifattura, certo, ma soprattutto l’iter avviato del nuovo piano operativo, arrivato alla fase dell’esame delle osservazioni. L’ingresso di un giunta di un altro esterno comporta la ricerca di nuovi equilibri, che al momento non sembrano ancora trovati.
Tanto che sembra probabile che al sindaco sarà necessaria almeno un’altra settimana per arrivare ad una sintesi per la nuova squadra di governo. Salvo, ovviamente, trovare una composizione del quadro prima dell’inizio della prossima settimana, se all’esito del secondo giro di consultazioni emergeranno soluzioni a queste questioni rimaste sul tavolo.
Per il resto, c’è da rilevare, tornando in casa Fdi che i favoriti per un ingresso in giunta restano Simona Testaferrata, Mara Nicodemo e Nicola Buchignani. L’idea di un incarico a Moreno Bruni, fatta dall’ala più moderata del partito, resta sul tavolo ma, sembra, in secondo piano al momento rispetto alla richiesta che nella prossima giunta Fdi ricopra le quote adeguate a quelle di primo partito della coalizione.
Per Forza Italia Udc è sempre più sicuro l’ingresso in giunta di Remo Santini, ex candidato sindaco e ex consigliere comunale e leader di SìAmo Lucca. Per lui si parlerebbe della delega alla cultura e al turismo.