Giunta Pardini, ecco i nomi e le deleghe. Ultimi dubbi sul ruolo di vicesindaco e sull’assegnazione di alcuni compiti
La nomina del presidente del Consiglio, a scrutinio segreto, primo vero banco di prova della coalizione: il candidato della maggioranza è Enrico Torrini di Lucca2032
Giunta Pardini, gli assessori ci sono. Ora vanno sistemate le deleghe e la ‘grana’ vicesindaco. Non una cosa da poco, si dirà, ma di certo almeno è stato trovato l’equilibrio di massima fra partiti e liste civiche che per qualche giorno è apparso quantomeno complicato o foriero di strappi, anche interni, fra le forze politiche.
Alla fine la ‘quadra’ vedrà (l’annuncio è atteso per domani) tre assessori in quota Fratelli d’Italia e tutti con deleghe pesanti: Moreno Bruni al bilancio, Nicola Buchignani ai lavori pubblici e Simona Testaferrata all’istruzione. A Lucca2032 toccheranno ambiente (Cristina Consani) e attività produttive (Paola Granucci) mentre per Difendere Lucca sono riservati sport e politiche giovanili (a Fabio Barsanti) e cultura (Mia Pisano).
La Lega prende un assessorato pesante come il sociale, assieme alla sicuezza, per Giovanni Minniti, a Forza Italia – Udc, invece, va il turismo per l’ex candidato sindaco di SiAmo Lucca, Remo Santini.
Al sindaco Mario Pardini resteranno le deleghe all’urbanistica, almeno fino all’approvazione del piano operativo e ai grandi eventi.
Restano da assegnare alcune deleghe minori come anagrafe, patrimonio, decoro urbano, protezione civile e quella alle società partecipate che serviranno a equilibrare il peso all’interno della giunta dei diversi movimenti.
La questione vicesindaco, invece, è ancora da sciogliere. In pieno stile anni Ottanta è emersa l’ipotesi di una staffetta: venti mesi per ciascuno ai rappresentanti di Lega (Minniti), Difendere Lucca (Barsanti) e Fratelli d’Italia (Bruni o Buchignani). La questione è, adesso, chi incomincerà nel ruolo di vice-Pardini. Il ballottaggio è fra la Lega, che lo chiede come ‘risarcimento’ rispetto al parziale sottodimensionamento nell’attribuzione degli assessori e Difendere Lucca, che si è detta decisiva per la vittoria del sindaco al ballottaggio.
C’è poi l’ultima vera insidia, in parte incontrollabile, della presidenza del Consiglio. Il voto, in questo caso, è segreto. Gli accordi vorrebbero che a guidare l’assise di Palazzo Santini sia Enrico Torrini di Lucca2032 ma, come è noto, alle prime votazioni occorre una maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti che con difficoltà verrà raggiunta. La prova vera sarà il voto a maggioranza semplice e sarà il primo banco per la tenuta dei patti all’interno della coalizione.
Domani, come detto, è atteso l’annuncio ufficiale del sindaco Mario Pardini. Per giovedì sera alle 20,30, invece, c’è il primo consiglio comunale, il battesimo ufficiale del ritorno del centrodestra alla guida della città.