L’opposizione presenta la mozione: “Un fondo anti crisi da due milioni”



Il primo atto del centrosinistra dopo il consiglio comunale di ieri sera
Istituire un fondo anti-crisi per le famiglie a medio-basso reddito da due milioni di euro come misura diretta e concreta contro il caro-vita: questa la prima proposta operativa targata opposizione del centrosinistra, contenuta nella prima mozione, indirizzata al sindaco Mario Pardini e al consiglio comunale, depositata questa mattina (15 luglio) da Francesco Raspini e firmata dai capigruppo di Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra Con Lucca – Civica Ecologista, Lucca è un grande noi e Lucca Civica – Volt – Lucca è popolare.
“C’è un’emergenza economica e sociale da affrontare e trattare subito con tutti gli strumenti a disposizione – ha detto ieri sera (14 luglio) Francesco Raspini, capogruppo del Partito Democratico e portavoce dell’opposizione, nel corso del primo consiglio comunale della nuova amministrazione -. Un’emergenza che ci impone velocità di intervento, presenza e concretezza: avevamo detto che, in caso di vittoria, avremmo istituito subito il fondo anti-crisi, ovviamente non possiamo farlo in quelle vesti, ma possiamo incalzare il sindaco e la giunta affinché procedano quanto prima. Per questo motivo, con la mozione depositata, chiediamo che due milioni di euro di quel consistente avanzo lasciato in eredità dalla precedente amministrazione, circa 12 milioni di euro, vengano destinati alla creazione del fondo per sostenere le famiglie maggiormente in difficoltà e per supportarle nel pagamento delle utenze domestiche, della spesa alimentare e per aiutarle al meglio nell’affrontare le drammatiche conseguenze del caro-energia. Un atto prioritario per la protezione di tutte le famiglie, che hanno bisogno di sostegno, ascolto e accompagnamento”.
“Abbiamo subito voluto dare un segnale chiaro di quale sarà lo stile del nostro fare opposizione – prosegue Raspini -: presentando proposte che guardino al bene della città e dei cittadini, senza mai dimenticare di sottolineare ciò che non ci convince. Siamo tutti amministratori di Lucca, chi in maggioranza e chi in minoranza. Ma tutti siamo chiamati a far crescere la città, collaborando con correttezza e civiltà. La nostra sarà un’opposizione costruttiva, senza sconti, tentennamenti e ambiguità: vogliamo che Lucca affronti questi anni estremamente importanti, carichi di opportunità e di difficoltà, a testa alta, con forza, risolutezza, visione e coraggio”.
Nel corso del suo intervento Raspini ha anche voluto soffermarsi su una riflessione politica rispetto alla nuova giunta comunale. “La giunta presentata – continua – non sembra rispettare quelle logiche meritocratiche e di valorizzazione delle competenze molto decantate in campagna elettorale. Ci sembra, piuttosto, che abbia prevalso la necessità di accontentare i diversi partiti della coalizione, anche alla luce dell’apparentamento, penalizzando, appunto, le competenze e la meritocrazia. È stato molto criticato il super-assessorato della precedente amministrazione a sport, cultura e turismo: qui, però, mi sembra che di super assessorati ce ne siano almeno due. Quello del sindaco, che si è tenuto per sé urbanistica, Pnrr, grandi eventi e partecipate; e quello dell’assessore Buchignani, che oltre ai lavori pubblici e al traffico avrà anche l’edilizia privata e, anche se sparite come deleghe, il trasporto pubblico e la mobilità. Sorprende poi lo spacchettamento tra urbanistica e attuazione del piano operativo, assegnato, quest’ultimo, a un consigliere comunale. Affrontare le 1000 osservazioni pervenute al piano stesso richiede un grande e impegnativo lavoro, che, a nostro avviso, è di difficile gestione per un consigliere comunale. Ci auguriamo che le nostre perplessità siano presto fugate, ma nutriamo molti dubbi”.