Villa Bottini, 5 lecci verso l’abbattimento. Ecologisti in rivolta

23 luglio 2022 | 18:58
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Villa Bottini, 5 lecci verso l’abbattimento. Ecologisti in rivolta

Europa Verde: “Diciamo no”

No al taglio dei lecci per il progetto di riqualificazione del parco di villa Bottini. A dirlo è Luca Fidia Pardini, portavoce di Europa Verde Lucca.

“Ieri abbiamo richiesto e partecipato come Europa Verde – Verdi Lucca ad un incontro riguardante il progetto di riqualificazione del Parco di Villa Bottini. Tale progetto, pur apprezzabile sotto molti punti di vista, prevede anche il restauro di una parte del muro di cinta attualmente sorretto da tiranti e puntelli. Il muro è pericolante in quanto soggetto alla pressione di cinque grandi lecci cresciuti spontaneamente in loco molti decenni fa. Il progetto ne prevede purtroppo l’abbattimento, autorizzato dalla Soprintendenza per salvare il muro: come ecologisti non possiamo che essere contrari a tale prospettiva. Infatti i cinque lecci, come tutti gli alberi, oltre ad essere esseri viventi svolgono le sempre più importanti funzioni di abbattimento di inquinanti atmosferici e climalteranti, e di contenimento dell’isola di calore, particolarmente importante in un contesto urbano in cui, oltretutto, dall’altra parte dell’adiacente Via S. Chiara, sorge una residenza per anziani (Pia Casa)”.

“Va anche detto che notiamo che ogni volta che si tratta di compiere una scelta dolorosa tra salvaguardare la vita di un albero (con tutti i suoi risvolti positivi anche per la nostra esistenza) e qualsiasi altra cosa (in questo caso un manufatto umano), le ragioni della prima vengono sempre in secondo piano – afferma -. Come ecologisti riteniamo questo fatto inaccettabile, specie alla luce della crisi climatica sempre più incombente, e anche del genocidio vegetale e animale in atto sulle nostre colline a causa dei terribili incendi di questo periodo. Crediamo che questa abitudine sia figlia di una scarsa cultura ecologista: ad esempio non si capisce perché in un progetto di riqualificazione di un parco urbano non siano stati coinvolti fin dall’inizio anche esperti agronomi, biologi e forestali. Riteniamo che un lavoro di gruppo che comprenda anche queste figure possa portare ad una maggiore consapevolezza e a soluzioni più lungimiranti, dimostrando che la salvaguardia di alberi sani non è mai in contrasto con la sicurezza dei cittadini, e anzi concorre ad essa, e di certo ha la stessa importanza rispetto alla conservazione dei manufatti umani di interesse storico-paesaggistico. Detto ciò, vogliamo ringraziare i tecnici  e i funzionari del comune, il sindaco Mario Pardini e l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani per aver ascoltato le istanze ecologiste da noi rappresentate, che speriamo siano recepite anche dalla Soprintendenza in modo che si possa tornare indietro rispetto alla scelta sbagliata dell’abbattimento degli alberi per andare, invece, avanti verso una soluzione che coniughi la sicurezza della cittadinanza, la salvaguardia degli alberi e la tutela del nostro patrimonio storico culturale. Noi crediamo che sia possibile, siamo a disposizione e di certo continueremo a vigilare e a seguire con attenzione questa vicenda”.