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Partecipate, l’appello di Raspini: “Chi è stato nominato dalla precedente amministrazione si dimetta”

27 luglio 2022 | 11:46
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Partecipate, l’appello di Raspini: “Chi è stato nominato dalla precedente amministrazione si dimetta”

Il capogruppo del Pd: “È giusto che la nuova giunta abbia l’autonomia e lo spazio necessari per esprimere le proprie indicazioni, con persone di propria fiducia”

“È giusto che la nuova giunta scelga i propri rappresentanti per le società partecipate, per questo motivo riteniamo opportuno che i professionisti nominati dalla precedente amministrazione comunale rimettano il proprio mandato nelle mani del sindaco, come ha fatto fin da subito, con grande correttezza, la presidente di Lucca Crea, Francesca Fazzi”.

A dirlo è Francesco Raspini, capogruppo del Partito Democratico.

“Sappiamo che il sindaco Pardini sta tenendo una serie di incontri con i vari rappresentanti delle società partecipate nominati dalla precedente amministrazione, espressione di una politica programmatica e di una visione diversa, e per certi versi antitetica, da quella espressa e incarnata dalle attuali forze di maggioranza. È giusto che la nuova giunta abbia l’autonomia e lo spazio necessari per esprimere le proprie indicazioni, con persone di propria fiducia. Le partecipate d’altronde sono uno degli strumenti con cui si porta avanti diretta la proposta politica e programmatica del sindaco, della giunta e dell’amministrazione comunale: è bene che chi le rappresenta sia chiaramente interprete di questa visione. Ecco perché è giusto che chi presiede le società partecipate del Comune di Lucca possa godere della piena fiducia del primo cittadino, della giunta e della maggioranza stessa. Queste persone hanno il diritto di sapere che ogni loro azione è supportata da chi amministra la città e che nelle loro figure è riposta piena fiducia”.

“Se il Sindaco ritenesse di confermare la propria fiducia nelle persone attualmente in carica ne saremmo lieti – prosegue Raspini – ma riteniamo altresì che questa fiducia debba essere piena e non a tempo e quindi confermata per tutta la durata del mandato. Se invece così non è, come è normale che sia, è giusto che il nuovo sindaco sia messo in condizione di indicare quanto prima propri nomi per le partecipate: questo sarebbe un atto di chiarezza anche nei confronti degli elettori e dei cittadini in generale”.

“Ecco perché ho ritenuto di prendere pubblicamente questa posizione – conclude – dopo averne discusso con i gruppi di minoranza: fermo restando che si tratta di scelte individuali dei singoli, invitiamo i nominati di tutte le partecipate a rimettere il proprio mandato nelle mani del sindaco, così da consentire alla nuova amministrazione di scegliere in modo autonomo e trasparente”.