Osservazioni al piano operativo, Cecchini: “Contro di me illazioni e polemiche strumentali”

Il consigliere dopo la richiesta di accesso agli atti: “Il sindaco mi ha affidato il coordinamento confidando nella mia competenza professionale”
“Le osservazioni non sono richieste di favori, ma evidenziano le criticità tecnico procedurali riscontrate nel piano attuativo adottato in relazione alla possibilità di raggiungere gli obiettivi programmatici enunciati dall’amministrazione uscente e eventualmente confermati o proposti dalla nuova”. Così Elvio Cecchini risponde alle polemiche riguardo la richiesta di accesso agli atti per conoscere le osservazioni presentate per conto di clienti nell’esercizio dell’attività professionale, prima dell’elezione nel Consiglio comunale. Il consigliere che ha ricevuto la delega alla supervisione dell’iter del piano operativo cerca così di fare chiarezza e respinge le polemiche, definendo l’intera questione come “illazione gratuita e strumentale”.
“Le osservazioni – afferma – sono atti pubblici indispensabili per poter apportare miglioramenti operativi allo strumento che regolerà le possibilità di realizzare le piccole e grandi trasformazioni edilizie e urbanistiche nel rispetto dei presupposti di salvaguardia ambientale e di conservazione del patrimonio edilizio esistente senza consumo di suolo e aumento di volume. Tali trasformazioni sono necessarie per poter recuperare a nuova vita gli edifici storici esistenti, adeguandoli alle normative sismiche, energetiche e ambientali o per sostituire, con demolizione e ricostruzione, le addizioni realizzate in epoca moderna a parità di volume per consentire miglioramenti qualitativi, distributivi o tecnologici. Le osservazioni a cui si fa riferimento trattano argomenti di carattere generale, riferiti a un complesso edilizio il cui progetto di restauro/ristrutturazione è stato affidato a uno studio di architettura lucchese che non ha nessun contatto di lavoro con l’attività professionale di Cecchini Chiantelli & Partners. Il sindaco ha ritenuto di affidarmi un ruolo operativo di coordinamento dell’esame delle osservazioni, confidando nella mia competenza professionale per cercare di rendere realmente operativo il nuovo piano adottato. Le analisi e le proposte desunte dalle osservazioni saranno esaminate dai tecnici e dai consulenti incaricati e sottoposte all’approvazione delle commissioni preposte. In questa dinamica di lavoro complesso da svolgere, con spirito unitario e costruttivo, per approvare rapidamente lo strumento urbanistico che segnerà lo sviluppo sostenibile del nostro territorio comunale nei prossimi anni, non trovo utile sollevare cortine di illazioni gratuite e strumentali”.