Del Ghingaro: “Mi criticano perché sono decisionista e concreto”

Il sindaco alle opposizioni: “Sono libero dalle logiche di partito e agisco nel bene della città”
“Qualche esponente delle opposizioni a Viareggio, per descrivere le modalità di governo della mia amministrazione, ha coniato la frase ‘il metodo Del Ghingaro’. In queste poche parole c’è la volontà di liofilizzare alcuni, per loro, miei presunti difetti. Il primo quello di decidere: si discute e poi qualcuno, in questo caso il sindaco, prende una decisione e se ne assume la responsabilità”. A dirlo è il primo cittadino di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro.
“Il secondo – prosegue – essere concreto: nel fumo delle tante chiacchiere qualcuno, sempre il sindaco, mette al fuoco l’arrosto dei fatti. Il terzo: inserire elementi di competenza e di esperienza nella complessa gestione della cosa pubblica (che a Viareggio è ancora più complessa per evidenti trascorsi non edificanti). Il quarto: essere libero. Per loro non avere vincoli di partito è un difetto, poi sapere che sono di sinistra ma che se una cosa considerata di destra mi sembra utile per il mio territorio la faccio a prescindere, non lo possono proprio accettare. Loro costruiscono staccati partitici e io li butto giù, con le azioni di governo. Il quinto, che poi è il peggiore: avere un brutto carattere. Per loro è di poco interesse quello che si fa, che poi è sotto gli occhi di tutti, se a farlo è un tizio lucchese scorbutico e permaloso, che non ama la fuffa e ti manda a quel paese se fai un discorso a biscaro. Ecco, questi geni della politica hanno riassunto i miei diciassette anni da sindaco, con quattro vittorie elettorali su quattro (permettetemi anche di essere presuntuoso perdio) col motto, che sempre per loro dovrebbe essere denigratorio: ‘il metodo Del Ghingaro’. Al contrario io ne vado orgoglioso e, fino a quando la maggioranza dei cittadini lo vorrà continueró ad adottarlo, in barba a tutti loro e quelli come loro”.