Colucci (Italia Viva): “Serve una Fondazione che si occupi di preservare i monumenti lucchesi”

22 agosto 2022 | 11:10
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Colucci (Italia Viva): “Serve una Fondazione che si occupi di preservare i monumenti lucchesi”

L’esponente dei riformisti: “Ci auguriamo che l’amministrazione Pardini faccia propria la nostra proposta”

“Ci auguriamo che la nuova amministrazione istituisca un’apposita fondazione per preservare i monumenti urbani“. Così Francesco Colucci dei Riformisti per Lucca Viva interviene dopo il crollo di un grosso albero e di un ramo sulle Mura e della lesione a una trave del Castello di Porta Santa Maria.

“La ex giunta Tambellini, Raspini, Mammini ha erroneamente pensato che una volta eseguiti, per lo più dalla Fondazione Crl, gli importanti lavori di recupero delle Mura Urbane, tutto fosse sistemato per secoli – prosegue Colucci -. Hanno sciolto l’Opera delle Mura, istituita dal centrodestra molti anni fa, che aveva il compito di preservare e gestire il monumento, sostituendolo con il nulla, per ricondurne la gestione diretta al Comune e a loro. Errore gravissimo e le prime conseguenze si iniziano a vedere, con gli incidenti di questi giorni: quando mai un Comune alle prese con centinaia di problemi può dedicarsi efficientemente alla salvaguardia di un monumento così vasto, unico e così complesso come le Mura lucchesi”.

“Come terzo polo abbiamo proposto a giugno la creazione di una Fondazione chiamata ‘Opere dell’ingegno lucchese’ per la prevenzione e la salvaguardia, non solo delle Mura, ma anche di tutti i monumenti di proprietà comunale, dei parchi e del verde pubblico, dell’Orto botanico, dell’acquedotto del Nottolini e delle fontane – va avanti ancora Colucci -. Una fondazione mista pubblico/privato per la gestione dei beni culturali di proprietà pubblica, in cui i privati siano soprattutto le Fondazione Bancarie. La legge prevede che l’attività di queste Fondazioni consista ‘nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura’. Una Fondazione di esperti, appassionati, senza compensi, per un servizio civico, disposti a mettere le loro conoscenze, i loro studi, le loro professionalità a disposizione della città e del Comune”.

“Una Fondazione culturale per sorvegliare, curare, valorizzare le opere che i nostri avi hanno donato alla città, lasciando il potere delle scelte politiche al sindaco, la giunta e il consiglio comunale – dice ancora Colucci -. I riformisti schierati oggi per il terzo polo si augurano che la nuova amministrazione Pardini, voglia valutare questa proposta e farla propria. Apprezziamo la lodevole intenzione manifestata dal sindaco Pardini di piantumare centinaia e centinaia di alberi sulle Mura e anche sul resto del territorio. Vi sono tre problematiche da approfondire con urgenza: la scelta delle essenze da piantumare, il terreno di riporto, usurato e inquinato dei terrapieni, delle cortine e dei baluardi, le radici degli alberi che minano le volte dei sotterranei”.