Tetti (Verdi): “Sanità gratuita, di buon livello e per tutti è il nostro vero obiettivo”

Il candidato: “Punteremo ad un piano straordinario di investimenti pubblici per l’ammodernamento strutturale e tecnologico della sanità pubblica”
“Sanità gratuita di ottimo livello e per tutti dovrebbe essere l’obiettivo minimo per la politica, invece continuiamo ad assistere, nonostante le promesse in epoca Covid, al suo smantellamento dettato da leggi di mercato che sembrano scese dal cielo per volere divino e non fatte dalla politica stessa”.
Così Eros Tetti, candidato capolista al Senato nel collegio Toscana nell’alleanza Verdi e Sinistra Italiana, che punta di nuovo i riflettori sul problema sanità: “E’ notizia di questi giorni la nuova riforma della regione Toscana dove si sostituiranno il 60% delle guardie mediche con un centralino telefonico. Riforma che – prosegue Tetti — oltre a mandare ulteriormente in tilt i pronto soccorso, va duramente a contrastare con le peculiarità diffuse dei nostri territori continuando a concentrare servizi nei grandi centri urbani, svilendo sempre di più le zone rurali”.
“La ‘Toscana diffusa’ rimane ormai solo un lontano slogan – continua – Al contempo il personale sanitario entra in sciopero per la carenza di operatori nelle Usle Aziende sanitarie della Toscana. I carichi di lavoro per gli operatori sono diventati ulteriormente gravosi e pesanti anche a causa dell’aggiunta delle cosiddette ‘bolle covid’, al contempo si pensa di buttare ingente denaro pubblico nella creazione di nuovi ospedali unici quando sarebbe possibile in molti casi, risparmiando risorse, mettere in sicurezza strutture già esistenti. Proponiamo un Piano di rafforzamento strutturale del personale dipendente, con l’assunzione di complessivi 40 mila operatori in tre anni, per riportare la dotazione di operatori ai livelli precedenti alla crisi, riducendo contestualmente la spesa per il lavoro precario, le collaborazioni esterne e le esternalizzazioni di servizi. Facendo in modo che rimanga una sanità di ottima qualità su tutto il territorio nazionale, comprese le aree rurali ed interne troppo spesso dimenticate.
“Inoltre – conclude – punteremo ad un piano straordinario di investimenti pubblici per l’ammodernamento strutturale e tecnologico della sanità pubblica evitando complessi e costosi progetti di finanza privata, dando priorità alla messa in sicurezza delle strutture non obsolete”.