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Minori in fuga dall’Ucraina, il Comune di Lucca garantisce l’inserimento nelle scuole: trasporto e mensa gratuiti

31 agosto 2022 | 13:18
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Minori in fuga dall’Ucraina, il Comune di Lucca garantisce l’inserimento nelle scuole: trasporto e mensa gratuiti

Per la prima infanzia ok anche alle iscrizioni in soprannumero

Emergenza in Ucraina e minori in fuga dalla guerra, il Comune di Lucca garantisce loro la piena accoglienza e il diritto allo studio. Lo ha stabilito con la delibera 173 approvata all’unanimità (con 8 voti favorevoli su 8 votanti) durante la seduta di mercoledì 24 agosto, presieduta dal sindaco Mario Pardini. Presenti il vicesindaco Giovanni Minniti e gli assessori Moreno Bruni, Nicola Buchignani, Cristina Consani, Granucci Paola, Angela Mia Pisano, Remo Santini, Fabio Barsanti e Simona Testaferrata.

“Sul territorio comunale – prosegue – risultano presenti minori di nazionalità ucraina fuggiti dal conflitto bellico in corso, per ai quali occorre garantire il diritto all’istruzione obbligatoria e l’inserimento nelle strutture scolastiche presenti sul territorio. È intenzione dell’amministrazione adottare ogni iniziativa utile a garantire i fondamentali diritti […], anche attraverso la realizzazione di interventi di carattere straordinario e urgente, ove indispensabile, in deroga alla regolamentazione locale, ivi compresa la necessità di approntare politiche di integrazione dei profughi/rifugiati provenienti dalle zone della guerra all’Ucraina soprattutto minorenni, tramite le attività scolastiche e di contesto evolutivo per assicurare la continuità scolastica dei minori”.

“In conseguenza della grave crisi umanitaria in atto in Ucraina, conseguente al conflitto, che costringe le persone a fuggire abbandonando i loro mezzi di sostentamento, si ritiene necessario che il Comune adotti una serie di interventi per accogliere i profughi/rifugiati provenienti dalle zone della guerra all’Ucraina minori e garantire loro la gratuità dei servizi pubblici comunali di refezione e trasporto scolastici, nonché di iscrizione ai servizi educativi prima infanzia 0/3 anni sino al termine dello stato di emergenza, salvo proroga disposta con provvedimenti nazionali”.

“Ai minori provenienti dalle zone della guerra all’Ucraina ed entrati in Italia dopo il 24 febbraio 2022 al fine di fronteggiare l’emergenza umanitaria – si legge nella delibera – sarà quindi garantito il diritto allo studio e un’adeguata accoglienza degli stessi in ambito sociale ed educativo. Saranno accolte le richieste di iscrizione ai servizi di ristorazione e trasporti scolastici avanzate a favore dei minori in cerca di protezione provenienti dalle zone della guerra all’Ucraina frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado statali e di competenza del Comune di Lucca”.

Il Comune “si impegna ad accogliere altresì eventuali richieste di iscrizione ai servizi educativi prima infanzia 0/3 anni a titolarità comunale, avanzate a favore dei minori di cui sopra, anche in condizioni di momentaneo soprannumero, laddove la situazione di disagio collegata all’emergenza in atto sia certificata dal competente servizio sociale”.

Si stabilisce “la gratuità dei servizi scolastici ristorazione e trasporto, nonché la frequenza dei servizi educativi prima infanzia a favore dei minori provenienti dalle zone della guerra all’Ucraina giunti in Italia dopo il 24 febbraio 2022 fino al termine dello stato di emergenza attualmente indicato al 31 dicembre 2022, salvo proroga disposta con provvedimenti nazionali”.

Il Comune si iimpegna a farsi carico delle tariffe dei servizi scolastici (ristorazione e trasporto scolastico) per i minori profughi/rifugiati provenienti dalle zone della guerra all’Ucraina ed entrati in Italia dopo il 24 febbraio 2022″ e “dichiara di prendere atto che, considerate le richieste giunte all’ufficio per l’anno scolastico 2022/23 (circa 15 per il servizio ristorazione e 5 per il servizio trasporto scolastico) ed i numeri dei minori presumibilmente in arrivo sul nostro territorio, le risorse stanziate a bilancio per i servizi sono sufficienti a coprirne la gratuità sino al termine dello stato di emergenza”.