Raspini (Pd): “Il sindaco fermi quei pezzi di maggioranza che gettano ombre su Lucca Comics”

12 settembre 2022 | 16:20
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Raspini (Pd): “Il sindaco fermi quei pezzi di maggioranza che gettano ombre su Lucca Comics”

Il leader dell’opposizione dopo l’intervento di Viviani (Lista Civile) sulla selezione dei lavoratori: “L’operatore è stato individuato con una manifestazione di interesse approvata quando Pardini era presidente”

Inaccettabile che pezzi dell’attuale maggioranza gettino ombre e accuse su Lucca Comics&Games, una delle manifestazioni più importanti e più universalmente riconosciute della nostra città”. A dirlo è Francesco Raspini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, in riferimento all’intervento di Massimo Viviani, rappresentante di Lista Civile, parte integrante della maggioranza consiliare, in merito alla selezione del personale per la prossima edizione di Lucca Comics&Games.

“Facciamo un passo indietro – spiega Raspini -. Lista Civile, per mezzo di Viviani, si è apertamente e palesemente scagliata contro Lucca Comics&Games rispetto ai contratti in essere durante la manifestazione. La manifestazione d’interesse con la quale è stato individuato l’operatore che selezionerà i lavoratori e le condizioni contrattuali degli stessi è stata approvata dall’allora presidente di Lucca Crea Mario Pardini e dal resto del cda di cui faceva parte anche l’ex candidato sindaco Aldo Gottardo. Il disciplinare di gara attraverso cui sono stati poi siglati i contratti che vengono sottoposti ai lavoratori Lucca Comics&Games è stato infatti approvato nel Cda nel 22 luglio 2020”.

“Visto che Pardini non perde mai occasione per ricordare a tutti di essere stato il presidente di Lucca Crea – prosegue Raspini – e visto che ha scelto di tenere per sé la delega ai grandi eventi, potrà senz’altro trovare cinque minuti per ricordare ai suoi alleati (anche quelli con cui si è frettolosamente apparentato senza grandi basi programmatiche, come dimostra questa uscita di Lista Civile) tutto il lavoro che è stato fatto a partire dal 2019, proprio quando lui era presidente di Lucca Crea, su indirizzo e indicazione dell’amministrazione di allora. Forse però sarebbe anche utile che Pardini ricordasse a se stesso e ai componenti della sua maggioranza, possibilmente con un intervento pubblico, che Lucca Crea non è una società che opera nell’ombra né una realtà su cui sputare fango, ma un soggetto che rispetta le regole, i contratti nazionali e, soprattutto, i lavoratori e le lavoratrici”.