Fantozzi e Petrini (FdI): “I disagi nelle scuole? Un disastro targato Pd”

17 settembre 2022 | 10:47
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Fantozzi e Petrini (FdI): “I disagi nelle scuole? Un disastro targato Pd”

Gli esponenti del partito di Giorgia Meloni: “Cgil e Sinistra con si mobilitano? I responsabili sono del loro schieramento”

“Il fallimento della scuola? E’ targato Pd”. Non usano mezzi termini il consigliere regionale di Fdi Vittorio Fantozzi e il capogruppo provinciale Matteo Petrini per definire i disagi che si sono verificati per la prima campanella a Lucca e nella Piana.

“Il primo giorno della scuola, a Lucca e nella Piana, è stato caratterizzato da tre gravi criticità: a Porcari cancelli chiusi – affermano -, ad Altopascio un’aula troppo piccola per accogliere 27 alunni ed i ragazzi sono stati fatti uscire con tanto di genitori infuriati, a Lucca alcuni istituti superiori, dopo anni, sono ancora ospitati nei container. Apprendiamo che Cgil e Sinistra con sono mobilitati contro il disastro della scuola, quindi sono mobilitati contro il centrosinistra stesso visto che la Provincia di Lucca, Regione e Governo sono targati Pd”.

“E’ oltre 50 anni – proseguono – che la Regione è amministrata dalla sinistra, da 12 anni la scuola è gestita da governi di centrosinistra, se la scuola è un disastro di chi è allora la colpa? Se si riferiscono a Lucca la responsabilità va ricercata in capo alla sinistra lucchese, se si riferiscono alla situazione nazionale è colpa della sinistra nazionale”.

“Molte cattedre coperte da insegnanti supplenti e uno scarso numero di custodi, impiegati amministrativi e tecnici – sottolineano Fantozzi e Petrini -. Per non parlare degli insegnanti di sostegno: sono oltre 300 i posti in Toscana che non saranno coperti da personale di ruolo, che si andranno a sommare alle altre migliaia di cattedre di sostegno attivate ogni anno con personale a tempo determinato. Siamo anche preoccupati per la carenza del personale Ata che mette a rischio il funzionamento e il livello minimo garantito delle prestazioni di ciascun istituto nonché le condizioni minime di sicurezza necessarie (sorveglianza, pulizia e igiene, assistenza)”.