‘Il mare italiano e la guerra’, a Palazzo delle Esposizioni il nuovo numero di Limes

Alla presentazione parteciperà come relatore Daniele Santoro, coordinatore per Turchia e mondo turco della rivista
Quali sono le conseguenze della guerra in Ucraina nel Mar Mediterraneo? È questa la domanda principale alla quale tenta di rispondere il nuovo numero di Limes, la rivista italiana di geopolitica, dal titolo Il mare italiano e la guerra, al centro anche del recente festival Le giornate del mare di Trieste.
La presentazione si terrà giovedì (22 settembre) dalle 21 all’auditorium del Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti ed è preferibile prenotare il proprio inviando una mail all’indirizzo di posta luccamondoenazioni@gmail.com. La rassegna, a cadenza bimestrale, ha in programma l’ultimo incontro il prossimo 17 novembre.
“Il mare italiano corrisponde sia al Mediterraneo in senso stretto sia al Medioceano che collega l’Oceano Atlantico all’Indo-Pacifico. In questo senso, il Mediterraneo è anche e sempre più un fronte della guerra in Ucraina – hanno spiegato dalla redazione di Limes – più in generale, è un ambito dello scontro Stati Uniti-Russia – in prospettiva, Usa-Cina – che in questi mesi si sta consumando in modo drammatico sul suolo ucraino”.
“In futuro – conclude la redazione – il Mediterraneo sarà sempre più scoperto e per tutelare i nostri interessi dovremo imparare a fare (parzialmente) da soli. Dalla soglia di Gorizia, la mappa geopolitica dell’Italia è ruotata bruscamente verso sud-ovest, fino ad abbracciare lo Stretto di Sicilia e l’area adriatica”.
Uno sguardo, infine, sarà rivolto anche sulle conseguenze di pandemia e guerra in Ucraina sui commerci e sulla libertà di navigazione nel Mediterraneo.
Alla presentazione parteciperà come relatore Daniele Santoro, coordinatore per Turchia e mondo turco della rivista.