Bellandi (M5S): “Con noi avanti le politiche a sostegno di lavoro e imprese”

La candidata al Senato: “Risolvere la crisi energetica è una priorità anche per salvaguardare il tessuto economico lucchese”
È stata una campagna elettorale brevissima: c’è il rischio che questo possa contribuire a un aumento della percentuale dell’astensionismo? Quale l’antidoto alla disaffezione dalle urne che si sta consolidando negli ultimi anni.
“Questa pessima legge elettorale sicuramente favorisce l’astensionismo con i suoi machiavellici meccanismi di calcolo e per la mancata possibilità dell’elettore di segnalare le preferenze, ma la sfiducia degli elettori deriva soprattutto dal mancato rispetto da parte dei partiti delle promesse elettorali e del mandato ricevuto. Il M5S ha votato contro questa legge elettorale ed ha rispettato il programma elettorale per l’80% nonostante una pandemia globale. Il m5s è stato inoltre l’unico soggetto politico a comporre le liste elettorali in base alle preferenze espresse dai propri iscritti”.
Inevitabile che questa tornata elettorale sia stata condizionata dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina. Quali soluzioni proponete per proseguire la lotta alla diffusione del Covid 19 e per mitigare gli effetti del caro energia?
“Sul Covid il presidente Conte è riuscito ad instaurare con i cittadini italiani un rapporrto di reciproca fiducia e rispetto raggiungendo l’82% di vaccinazioni volontarie, questo successo è stato raggiunto grazie al suo atteggiamento trasparente ed equilibrato nei provvedimenti necessari e ponderati. La crisi energetica che stiamo affrontando è altrettanto dannosa e andava prontamente affrontata già a febbraio, quando già il m5s aveva messo in guardia il governo sui possibili effetti e sulle possibili azioni da intraprendere. Ad oggi è necessario un corposo scostamento di bilancio accompagnato da tassazione extraprofitti del 45% con regole ben scritte, un tetto al prezzo ed interventi in sede europea quali energy recovery found e piano di acquisto comune”.
Occupazione: meglio un investimento sulle politiche attive del lavoro o il rafforzamento di strumenti per garantire il reddito minimo?
“Il M5S ha già stanziato 1 miliardo di euro per circa 11.000 assunzioni nei centri per l’impiego che però non sono stati utilizzati dai consigli regionali se non in minima parte. E’ prioritario continuare ad investire su questo tema, per ottimizzare i già buoni risultati del reddito di cittadinanza, ma nel contempo bisogna agire sul salario minimo a 9 euro l’ora e alla riduzione del cuneo fiscale”.
Agenda Draghi o radicale cambiamento di rotta rispetto alle politiche dell’ultimo governo?
“L’agenda Draghi non esiste”.
È necessario, una volta insediato il nuovo parlamento pensare a una riforma elettorale? In quale direzione?
“Il m5s ha una sua proposta depositata che prevede le preferenze ed è di tipo proporzionale”.
Può essere la prossima legislatura quella delle riforme istituzionali: cosa à più urgente modificare e con quale obiettivo?
“A livello istituzionale la nostra proposta riguarda la ‘sfiducia costruttiva’: un Governo non può essere sfiduciato se contestualmente non si vota la fiducia a un altro esecutivo
Limite dei due mandati esteso a tutti i partiti , legge sul conflitto d’interessi, legge sulla regolamentazione delle lobby, valutazione di impatto sul benessere del paese, avviare a livello istituzionale un serio lavoro di valutazione di impatto ex-ante e ex-post delle proposte di legge e dell’attività del governo stop ai cambi di casacca in parlamento”.
Uno sguardo a Lucca: quali istanze più urgenti e rilevanti dal territorio portereste a Roma?
“La questione energetica mette sicuramente a rischio il comparto cartario che sostiene in modo decisivo l’economia della città, ma riguarda anche le pmi e il commercio che sono il cuore economico lucchese”.