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Boom del centrodestra, Pardini soddisfatto: “Canale diretto con i tanti eletti del territorio”

26 settembre 2022 | 14:37
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Il sindaco di Lucca plaude al successo della ‘sua’ coalizione, allontana spettri di fibrillazioni interne ed elenca le priorità: “Sostegno a famiglie e imprese e fondi per le infrastrutture”

Centrodestra al governo del paese e con una forte trazione da parte di Fratelli d’Italia. Un bene per il Comune di Lucca, anche per il ‘canale privilegiato’ che potrà avere con i rappresentanti eletti sul territorio.

Il sindaco, Mario Pardini, inaugura in Sala degli Specchi il question time con la stampa per parlare proprio dell’esito delle politiche di ieri (25 settembre). L’analisi è di politica generale ma anche sulle ricadute locali del voto: “Ci siamo svegliati – dice – con una maggioranza solida che ci rassicura sulla certezza dei risultati usciti dalle urne. Il pericolo era quello di vedere emergere dal voto ancora maggioranze risicate e continuamente a rischio. In questo senso avere un governo solido in carica e non in una continua campagna elettorale ci è utile come amministratori”.

“Sono contento – aggiunge Pardini – della vittoria del centrodestra perché così potremo avere un canale diretto con tanti punti di riferimento fra gli eletti come amministrazione, che ci permetteranno di poter dialogare con chi governa in maniera più diretta. In questo senso ho sentito gli eletti dei partiti ma ancora non Giorgia Meloni. Con calma la sentirò”.
Pardini ci tiene però a sgomberare subito il campo da possibili fibrillazioni, anche considerando il cambio di scenario uscito dalle urne nei rapporti di forza fra le forze di maggioranza, visto il sorpasso operato in città di Forza Italia sulla Lega, ad esempio: “Il dato del centrodestra in generale è ottimo ma per me vale il risultato delle comunali. Non cambia nulla della nostra maggioranza e si conferma ancora una volta, come sempre negli ultimi 22 anni, che nel comune di Lucca il centrodestra vince sempre perché il territorio, almeno quando si tratta di voto politico, premia i partiti di quell’area”. Nessun timore di ‘rivendicazioni’ neanche dopo il boom di Fratelli d’Italia: “Il partito ha già tre assessori importantissimi e può soltanto confermare la bontà del progetto politico messo in piedi per Lucca grazie al supporto dei suoi sei consiglieri di maggioranza. Sono contento che abbiano consolidato le loro posizioni”.
La città, comunque, anche dal voto politico risulta divisa in due, fra un centrodestra che sfonda il 41 per cento e la somma di centrosinistra e Movimento Cinque Stelle che fanno più o meno la stessa cifra. “Ripeto – commenta Pardini – quello che ho detto nel momento del mio insediamento e a cui credo sinceramente, visto che ho parlato a braccio e non mi ero scritto un discorso: mi impegno ad essere il sindaco che rappresenta tutta la città. La città è divisa e si sa e in particolar si divide in due alle amministrative. Detto questo torniamo all’affluenza: anche a Lucca è scesa in questa tornata elettorale ma rimane molto pià alta delle comunali. È ancora prematuro il giudizio sulla nostra attività ma chiunque vince le elezioni deve essere pragmatico. Fin qui può aver aiutato a vincere il fatto di avere i toni pacati, entrare nel merito e non andare nello scontro politico puro. Noi dobbiamo essere concreti e continuare a fare qualcosa in cui crediamo e così dovrà essere per il governo nazionale. Detto questo si tratta di un voto politico e non c’entra ovviamente nulla con l’operato amministrativo”.
Lo scenario anche a livello toscano fa preludere alla possibilità di una contendibilità della Regione nel 2025: “Ormai nei capoluoghi – dice Pardini – siamo sette sindaci di centrodestra e mi sono sentito piu volte con tutti. L’anno prossimo rivanno al voto Pisa, Massa e Livorno e si potrebbe pensare anche di aumentare il numero di primi cittadini di centrodestra. Pistoia ha dimostrato che dove per la prima volta ha vinto il centrodestra si conferma anche al ballottaggio. Se si arriva a questo punto qui e con Prato ch torna contendibile la Toscana potrebbe per la prima volta essere guidata dal centrodestra, spero già nel 2025”.
Di priorità, per il Comune, da rivolgere al governo che si sta per insediare, ce ne sono già tante: “Nel brevissimo periodo – è l’appello di Pardini – servono aiuti per famiglie e imprese. I comuni da soli non ce la possono fare anche se potesse in qualche modo aumentare le risorse. L’Anci, peraltro, questa cosa l’ha già fatta presente al governo in carica”.
“Di medio periodo – si allarga il sindaco – c’è la questione delle infrastrutture, che sono già incanalate, e con il Pnrr per cui una riapertura dei bandi è necessaria. Il vantaggio è che avremo tanti rappresentanti a cui chiedere un aiuto. D’altronde tutti hanno puntato sulla rappresentatività territoriale e penso che Lucca come capoluogo debba essere un punto importante. Inoltre mancava un parlamentare espressione diretta del capoluogo e questo è Marcello Pera, che peraltro era stato l’ultimo eletto del territorio“.
Un cenno a margine anche sulla sospensione del progetto per la piscina inclusiva e la palestra per la pugilistica. “Non siamo bipolari – conclude il primo cittadino – Fra l’approvazione in commissione e il Consiglio in serata è arrivato sul nostro tavolo il triennale delle opere pubbliche con i nuovi costi. È lì è emerso che le cifre erano cresciute oltre le più drammatiche previsioni. Per questo abbiamo sospeso la valutazione del progetto per analizzarlo con maggiore attenzione. Ma se le valutazioni andranno come pensiamo questa pausa sarà stata probabilmente produttiva”.