Bonfanti: “Pd, urge una riflessione profonda. Dobbiamo ripartire dai contenuti e dai territori”

Il sindaco di Pescaglia: "O si fa, finalmente, o si sparisce. Io sono a disposizione"

“Gli italiani si sono espressi ed hanno scelto di ‘virare’ a destra, premiando in particolare Fratelli d’Italia e la capacità del centrodestra di presentarsi unito (comprendendo bene che nei collegi uninominali era favorito chi si presentava con la coalizione più ampia)”. Inizia così il commento post-voto del sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti.

“Di qua, e parlo del mio partito, il Pd, urge una riflessione profonda su quello che vogliamo essere nel prossimo futuro – sostiene Bonfanti -, ripartendo dai contenuti e dai territori, dove ancora ci sono amministratori giudicati credibili dai cittadini. Sembra la solita frase fatta che si dice in questi casi, ma è davvero l’unica ricetta possibile per potersi risollevare e ricostruire un’alternativa alla proposta di destra. O si fa, finalmente, o si sparisce. Io sono a disposizione”.

“Piccola riflessione sui numeri: i numeri ci dicono che il centrodestra ha preso più o meno gli stessi voti che prende dal 1994 e lo stesso vale se avessimo potuto sommare le forze alternative alla destra: da Calenda + Renzi + 5Stelle + Pd + Radicali + Sinistra. E allora – prosegue Bonfanti -, ancora una volta, mi viene in mente quel passaggio sulla Sacher Torte in Bianca, uno dei miei film preferiti di Nanni Moretti: ‘Va beh, continuiamo così, facciamoci del male’. Infine un ringraziamento a chi comunque, sapendo che ci sarebbe voluto un miracolo, ci ha messo faccia e passione: Serena, Anna e Andrea. Grazie davvero per averci comunque provato fino in fondo”.