Del Ghingaro: “Dopo le sconfitte tutti invocano i sindaci ma non li ascoltano mai”

28 settembre 2022 | 13:03
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Del Ghingaro: “Dopo le sconfitte tutti invocano i sindaci ma non li ascoltano mai”

Il commento del primo cittadino di Viareggio dopo il voto: “Leader sempre più lontano dalle esigenze reali delle persone”

“Molti degli esponenti dei partiti sconfitti alle elezioni sostengono che bisogna riscostruire dalle fondamenta, ripartendo dai sindaci. E tutti esaltano il lavoro sul campo dei primi cittadini, che sono bravi, belli e perfino buoni. Ogni volta è così, quando qualcuno perde invoca il lavoro di ricostruzione che deve partire dai territori”. A commentare così è il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro.

“Quando poi però – commenta –  ci sarebbe davvero la necessità di ascoltarli questi benedetti amministratori locali, pochi lo fanno, persi come sono dietro alle fisime ed esigenze personali dei capibastone e ligi al dettato del leader della corrente di turno. Così sempre più lontani dalle esigenze reali delle persone, come coccodrilli piangenti, invocano la ripartenza su basi diverse, ma tutti inesorabilmente rimangono al proprio posto, si autoconservano e si autoripropongono con maestria e sfacciataggine, inneggiando peró in maniera ipocrita al lavoro dei sindaci, “che sono in prima linea”, “che conoscono le città”, “che hanno a che fare con i bisogni dei cittadini”. Ma poi in pochi li ascolteranno davvero, perchè i sindaci spesso da soldati dicono quello che pensano, senza peli sulla lingua, anche quelle benedette cose reali che chi si sente generale non si vuol sentir dire”.

“È così anche questa volta come le altre – conclude – ripetono il ritornello e si autoassolvono, fino alla prossima sconfitta. E i sindaci continuano a lavorare e i coccodrilli continuano a frignare”.