Family Day: “Bene l’istituzione del consultorio diocesano”

L’associazione: “E’ questa la direzione in cui bisogna andare”
“Una bellissima iniziativa quella dell’Arcidiocesi di Lucca, guidata da monsignor Paolo Giulietti, presidente della commissione della Cei per i giovani e la famiglia, di istituire il consultorio Amoris Laetitia, aperto a chiunque, allo scopo di aiutare le coppie a superare le loro crisi familiari, nonché a sostenere le donne in attesa di un bambino che versano in difficoltà economiche, o di altro genere, e che desiderano portare avanti la loro gravidanza”. E’ il commento dell’associazione Family Day della Regione Toscana.
“Questa – spiegano dall’associazione Family Day – dovrebbe essere la direzione verso cui andare non soltanto nell’ambito delle comunità che fanno capo alla Chiesa, ma anche delle stesse istituzioni della società civile, stante la disastrosa situazione di denatalità in cui versa attualmente il nostro paese, come attestato dall’Istat (tra 50 anni la popolazione italiana sarà dimezzata). Si rimane, pertanto, sgomenti e rattristati nel leggere le reazioni di qualche formazione politica (nella specie, i giovani della Federazione Comunista lucchese) che, alla notizia, anziché rallegrarsi e plaudire all’iniziativa (che – si ripete – aiuta le coppie e in particolare donne in difficoltà a portare a termine la gravidanza, che liberamente si rivolgono al Consultorio), hanno reagito con dei comunicati surreali e in mala fede paventando restrizioni al ‘diritto’ all’aborto. Per certi politici e per una certa ‘cultura’ vi è un unico ed intoccabile diritto: quello di sopprimere un essere che vive e cresce nel seno della madre, mentre a quest’ultimo non è riconosciuto alcun diritto, benché sia la stessa legge 194/1978, all’articolo 1, ad affermare solennemente che ‘lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio’”.