Parco di Villa Bottini, Europa Verde: “Nessuna riqualificazione senza salvare i cinque grandi lecci”

Luca Fidia Pardini: “Il verde urbano non venga più visto come un mero oggetto di addobbo”
Dopo il periodo elettorale, si riaccendono le luci dei riflettori sulla riqualificazione del parco di Villa Bottini. È di ieri, infatti la notizia di affidamento dei lavori ad una ditta di Ascoli Piceno.
“Come Europa Verde – Verdi Lucca – dice il coportavoce Luca Fidia Pardini – riteniamo importante che la riqualificazione del parco sia portata a termine, in modo da garantirne la fruizione da parte di tutta la cittadinanza e in modo da potenziare quello che è anche un importante, seppur piccolo, polmoncino verde nel centro storico di Lucca. Tuttavia, è proprio per questo che siamo convinti che una riqualificazione, per essere tale, non possa prescindere dal mantenimento dei cinque grandi lecci adiacenti al muro di cinta lato via Santa Chiara. Infatti questi alberi, perfettamente sani, sono da tempo attenzionati a causa della pressione che esercitano sul muro stesso, attualmente stabilizzato da tiranti interni al parco e puntelli dall’esterno. I lecci sono cresciuti spontaneamente in loco diversi decenni fa (età stimata: 80 anni) e hanno raggiunto un’altezza di circa 20 metri. Sono piante molto resistenti, tra le poche a Lucca a non aver sofferto della siccità estiva e dei nuovi agenti patogeni in arrivo a causa della crisi climatica, che invece stanno colpendo molte altre piante. Inoltre, forniscono un’ampia gamma di servizi ecosistemici, come certificato da studi in corso da parte dell’università degli studi di Trieste, come la mitigazione del microclima sull’adiacente via Santa Chiara, nella quale è sita anche la casa di riposo Pia Casa, oltre a rappresentare un vero e proprio ecosistema come qualsiasi albero o gruppo di alberi”.
“Oltretutto, esiste un modo per salvare sia il muro che gli alberi – conclude Fidia Pardini – che consiste nello spostamento del tratto di muro stesso di circa 30 centimetri verso l’esterno, riconnettendolo poi alla struttura principale tramite tecnica cuci e scuci, una tecnica per altro già usata in precedenza a Lucca e autorizzata dalla Soprintendenza in occasione di lavori al complesso monumentale di San Francesco. Ma, a prescindere da questo, non sono forse gli alberi, oltre che esseri viventi, un patrimonio inestimabile da salvaguardare anche ai sensi dei principi fondamentali della Costituzione, dopo il recente inserimento nell’articolo 9 dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali come elementi fondamentali da tutelare? In questi giorni Lucca sta ospitando il Pianeta Terra Festival, nell’ambito del quale si è parlato diffusamente degli alberi come elementi indispensabili per la nostra sopravvivenza sul pianeta e come veri e propri “maestri”, la cui natura può insegnarci molto sull’adattamento alle più disparate condizioni. Come ecologisti, in piena crisi climatica, esigiamo che nella nostra città tutti questi concetti vengano messi in pratica, e che quindi il verde urbano non venga più visto come un mero oggetto di addobbo, a cominciare dai cinque grandi lecci di Villa Bottini che per tutte le motivazioni elencate rientrano a pieno titolo in questa categoria da tutelare e proteggere”.