Nomine alle partecipate, l’opposizione: “La maggioranza pensi a risolvere le liti interne”

14 ottobre 2022 | 13:43
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Nomine alle partecipate, l’opposizione: “La maggioranza pensi a risolvere le liti interne”

Pd, Sinistra Con e Lucca è un grande noi chiamati in causa da Difendere Lucca rispondono: “Noi, finora, siamo intervenuti per censurare fatti concreti e acclarati o chiari conflitti di interesse. Non per partecipare al gossip”

“I partiti di maggioranza pensino a governare e a risolvere le loro liti senza tirare in ballo l’opposizione“. Esordiscono così le consigliere e i consiglieri comunali di Partito Democratico, Sinistra Con Lucca e Lucca è un grande noi chiamati in causa da Difendere Lucca in merito alle nomine delle partecipate, a partire da quella del presidente di Sistema Ambiente.

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“Non c’è bisogno che Difendere Lucca si interroghi sul perché l’opposizione intervenga o meno, provando a buttare la palla in calcio d’angolo su una vicenda che ha generato tensioni soprattutto nella maggioranza – proseguono -. Abbiamo infatti la sensazione che Difendere Lucca abbia qualche problema da risolvere con Fratelli d’Italia e col suo gruppo dirigente, evidentemente ritenendo di doverlo ‘mettere in riga’ anche con attacchi violenti, come già avvenuto in passato. Se è così, lo si dica chiaramente anziché tirare in ballo l’opposizione come fa ogni volta che non sa cosa dire. Ci sembra, inoltre, che qualche problema Difendere Lucca lo abbia anche col sindaco, soprattutto quando quest’ultimo compie scelte autonome che lo sottraggono alla vigilanza dell’ingombrante alleato. Se il sindaco non consulta Difendere Lucca prima di fare le sue nomine, in ogni caso, non è certo un problema dell’opposizione”.

“Per quanto ci riguarda – continuano -, le nomine sono una prerogativa del sindaco. Anche perché la scelta di una persona giusta (o sbagliata) qualifica (o squalifica) direttamente lui più che i nominati stessi. Noi, finora, siamo intervenuti per censurare fatti concreti e acclarati o chiari conflitti di interesse. Non per partecipare al gossip. Anche quando si tratta di nomine e di nomi che, in molti casi, non ci convincono. Ma stiano tranquilli Barsanti e soci: sull’inadeguatezza di alcune nomine (anche a lui vicine) avremo modo di tornarci sopra quando, immancabilmente, la propaganda sulla discontinuità e il cambiamento verrà stroncata dalla prova dei fatti, come dimostrano le recenti vicende dell’ordinanza anti degrado e dei nuovi autovelox”.