Colucci (Iv): “Gli autovelox? Per le multe se ne attivino solo la metà”

18 ottobre 2022 | 12:47
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Colucci (Iv): “Gli autovelox? Per le multe se ne attivino solo la metà”

L’esponente dei Riformisti per Italia Viva lancia la proposta ai sindaci: “Si manterrebbe la dissuasione, il rispetto della legge, ma si ridurrebbe del 50% il numero delle sanzioni a carico del cittadino”

“Impiantiamo pure altri autovelox e manteniamo quelli esistenti, ma attiviamone per le multe, solo il 50%. Uno attivo, uno spento”. A lanciare la proposta è Francesco Colucci dei Riformisti per Italia Viva.

“Matteo Renzi è sceso in piazza a Firenze per protestare contro il Comune per i nuovi autovelox impiantati che fanno migliaia di multe per pochi chilometri di superamento dei limiti, utili principalmente a rimpinguare le casse del comune a spese dei cittadini – prosegue Colucci -. I Riformisti riprendono il tema della sicurezza stradale che va ricercata in vari modi, anche con i dissuasori come gli autovelox, ma non certo a colpi di multe, soprattutto in questi momenti di grave crisi economica delle famiglie per l’inflazione e la guerra. Gli autovelox e i cartelli, che per legge debbono accompagnarli, sono certamente utili per dissuadere a superare i limiti di velocità, per la loro presenza, molto meno per le multe erogate”.

“Anche l’opportunità della misura del limite di velocità deve essere valutata sul rischio della sicurezza stradale e non dell’interesse a fare cassa con le multe, come spesso accade, vedi il Comune di Borgo a Mozzano. I Riformisti fanno una proposta al sindaco di Lucca e ai sindaci del nostro territorio: impiantiamo pure altri autovelox e manteniamo quelli esistenti, ma attiviamone per le multe, solo il 50%. Uno attivo, uno spento – conclude Colucci -. La dissuasione alla velocità, come prevede la legge è data dalla presenza dell’autovelox indipendentemente se sono attivi, nessuno può sapere se è uno di quelli attivi o di quelli spenti e ogni paio di mesi si potrebbero scambiare gli attivi con i passivi. Si manterrebbe la dissuasione, il rispetto della legge, ma si ridurrebbe del 50% il numero delle multe a carico del cittadino, in questo momento tartassato da aumenti e bollette. Si toglierebbe anche l’alibi ai Comuni di voler fare casse facile a spese delle persone. Contiamo che il sindaco Pardini e gli altri sindaci della zona ci riflettano continuando a salvaguardare la sicurezza stradale tenendo in conto la grave situazione attuale del cittadino e non l’interesse delle casse comunali”.