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Nuova palestra e piscina alle Tagliate, il progetto va avanti: “Costi abbassati di 400mila euro”

19 ottobre 2022 | 00:26
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L’iter subisce una nuova sterzata in avanti dopo alcune modifiche: ok alla variante al regolamento urbanistico

“La nostra pausa di riflessione ha portato ad un abbassamento dei costi di circa 400mila euro. Adesso andiamo avanti con il progetto”. Dopo la brusca frenata sul progetto per dar vita ad un polo sportivo alle Tagliate con una palestra di pugilato e una piscina ricreativa – con il dietrofront dell’amministrazione Pardini durante il consiglio comunale dello scorso 20 settembre – l’iter subisce una nuova sterzata in avanti. Questa sera (18 ottobre), infatti, è stata approvato all’unanimità l’atto di indirizzo per la variante al regolamento urbanistico.

Nuova palestra e piscina alle Tagliate, frenata in Consiglio. Dietrofront della maggioranza: “Dobbiamo fare i conti”

Il primo a prendere la parola è il sindaco Mario Pardini: “Quando la pratica fu ritirata, come abbiamo già ricordato, lo scopo era quello di rivalutare l’impatto economico che si era venuto a creare. Abbiamo responsabilmente ritirato la pratica e in queste due settimane di tempo abbiamo rivalutato il progetto e siamo giunti ad un obiettivo importante. L’impatto economico, infatti, è stato azzerato. Questa pausa è servita per ottenere un risultato positivo”.

La parola passa poi all’assessore Nicola Buchignani: “Il comune di Lucca ha partecipato al Pnrr candidandosi con progetti strategici. Tra quelli finanziati c’è il polisportivo per tutti di via delle Tagliate. Il progetto prevede un palazzetto per le attività motorie e per il pugilato, ma prevede anche la realizzazione di un parco urbano perimetrale al palazzetto stesso. Il progetto dell’area risulta parzialmente non conforme alla disciplina del piano operativo adottato, per questo è necessaria una variante”.

Critico il consigliere Daniele Bianucci (Sinistra Civica Ecologista): “Mi sorgono alcuni dubbi. Alcune settimane fa, in piena notte, ci avete detto che avevate bisogno di tempo a stasera la riportate come era stata presentata qualche settimana fa. In questi giorni abbiamo assistito sulla stampa a numeroso dichiarazioni, tra cui quella della lista che fa riferimento a Elvio Cecchini. Queste parole ci hanno ferito, serve un po’ di rispetto: quel progetto risponde a delle esigenze che ci sono. Serve attenzione e rispetto per tutti: si parla della vita delle persone. Ripeto, da parte della maggioranza c’è una forte confusione. Che cosa intendete fare, volete mandare avanti questo progetto? Ci aspettiamo risposte più precise e maggiore chiarezza dal sindaco”.

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Critico anche il consigliere Francesco Raspini (Pd): “Qualche settimana fa ci siamo opposti al ritiro della pratica, stasera è tornata e ci riteniamo soddisfatti. Ma la pratica di stasera è identica e non è nemmeno passata di commissione. Mi pare di capire che l’argomentazione dei costi non lo so quanto sia conferente. Le modifiche che sono state concordate con il progettista, che se non ho capito male consistono sostanzialmente in un ridimensionamento degli spazi esterni, si riverberano sul progetto esecutivo. La variante poteva essere applicata anche due settimane fa. È evidente che il problema fosse politico. Lista Civile fa polemica su tutto, ma ricordo che è in maggioranza. Ripeto, la pausa di riflessione si giustifica male, evidentemente c’era da sanare un dissidio politico tra due anime della maggioranza. Costi azzerati? Fateci capire il costo definitivo perché non è chiaro”.

L’assessore Fabio Barsanti entra nei dettagli della pratica: “Questo è un atto che non doveva per forza passare dal Consiglio, lo abbiamo fatto per chiarezza e trasparenza. Ci siamo presi una pausa che aveva un senso: in questo periodo abbiamo tirato le nostre conclusioni ed è vero, ci sono delle visioni diverse su questo progetto. Se avessimo potuto la possibilità di fare da zero una vasca ludico-motoria e una palestra di pugilato probabilmente avremmo pensato diversamente il progetto, ma le esigenze della città le conosciamo e le abbiamo coltivate durante questa pausa di riflessione. Adesso andiamo avanti. Grazie all’interlocuzione con il progettista abbiamo apportato alcune modifiche sulla parte esterna per esempio: ciò ha portato ad un minor costo di 400/500mila euro. La cifra totale del progetto è di 3 milioni e 575mila euro, con un cofinanziamento di 1 milione e 900mila euro. I nostri obiettivi sono stati raggiunti e siamo soddisfatti”.

La replica di Elvio Cecchini all’opposizione: “Lista Civile ha accolto una vasta aria di cittadinanza attiva e trasversale per dar voce a quei cittadini ignorati da 10 anni dalla precedente amministrazione. La politica ha fallito in questi ultimi anni, non solo a Lucca, e forse dovrebbe dare più spazio ai tecnici. In questi anni è mancato il metodo e noi vogliamo provare a dare quello. Serve una visione coerente della città e non dobbiamo improvvisare progetti sulla base dei finanziamenti che si prospettano. Qui c’è stato un approccio elettorale, lo abbiamo capito. Sono certo che questa soluzione (riferendosi al progetto del polo sportivo ndr) potrà avere difficoltà di gestione, parlo della sostenibilità economica della struttura. Questa è la mia preoccupazione. Lasciatecelo dire che non siamo d’accordo, poi si discute e si vota con la maggioranza: per questo annuncio il voto favorevole”. La risposta di Raspini non è tardata ad arrivare: “Il progetto non è nato grazie al Pnrr, ma per rispondere ad un’esigenza dei cittadini. La progettazione è stata fatta molto prima del Pnrr. È un progetto inclusivo ed è stato seguito con grande attenzione”.

Lo stop è stato tecnico, non politico – ribadisce il sindaco -. Abbiamo mitigato l’impatto economiche e apportato delle migliorie al progetto. I progetti vanno responsabilmente valutati e questo va portato avanti nell’interesse della città”.