Stop ai caminetti nella Piana, bufera in Regione: “Monni scaricata da Iv e Pd”

I consiglieri di Fratelli d’Italia Fantozzi e Capecchi: “Attaccati in modo becero dall’assessore”
“L’assessore regionale Monni è, nei fatti, stata sfiduciata da Italia Viva, che ha presentato una mozione in tema di inquinamento atmosferico e divieto dell’uso dei caminetti, e dai consiglieri del Pd che hanno chiesto di sospendere le restrizioni dovute alla sentenza europea per lo sforamento delle Pm10. Ha, invece, attaccato in modo becero noi di Fratelli d’Italia che, come i consiglieri del Pd, ci eravamo permessi di chiedere alla Regione Toscana di attivarsi in Conferenza Stato-Regioni per sospendere le restrizioni della sentenza. L’assessore dovrebbe fare un passo indietro”. Vanno con queste parole all’attacco i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e Alessandro Capecchi, vicepresidente della commissione Ambiente e territorio.
“I livelli di inquinamento, soprattutto nella Piana di Lucca e Pistoia, sono così alti per la Regione non è riuscita a risolvere strutturalmente i problemi. Ricordiamo all’assessore Monni che il centrosinistra ha governato a livello nazionale negli ultimi 10 anni e che guida la Regione da sempre, sono stati loro a decidere le politiche ambientali. In realtà non sono stati capaci di realizzare la metanizzazione di importanti porzioni di territori e gli indispensabili interventi infrastrutturali con una viabilità all’altezza. Per non parlare del fatto che la Regione ha finanziato a singhiozzo il ricambio degli impianti di riscaldamento. Per quanto ci riguarda quanto prima sottoporremo la questione al neo ministro per l’ambiente e la sicureza energetica Gilberto Pichetto Fratin –sottolineano Fantozzi e Capecchi-. C’è un enorme problema chiamato caro-energia che va prioritariamente affrontato per aiutare famiglie e imprese. Questo non significa snobbare la qualità dell’aria ma trovare una sintesi tra la tutela dell’ambiente ed il caro-energia. Tante famiglie e tanti pensionati, che hanno anche la possibilità di scaldarsi con il gas, per far quadrare i bilanci familiari non riescono a pagare le bollette e, quindi, l’alternativa caminetto e stufe sarebbe molto più economica”.