Carcere, la direttrice in commissione: “Lucca ha bisogno di una nuova struttura fuori dalle mura”

9 novembre 2022 | 16:19
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Carcere, la direttrice in commissione: “Lucca ha bisogno di una nuova struttura fuori dalle mura”

Ascoltati durante la seduta anche i vertici dell’associazione “Le chiavi d’oro” all’interno del progetto “Ascolta il territorio”

In vista dell’elezione del nuovo garante dei detenuti, la commissione politiche sociali guidata da Mara Nicodemo (Fdi), nella seduta che si è tenuta oggi (9 novembre) a palazzo Santini, si è concentrata sulla situazione della casa circondariale di San Giorgio. Presente la direttrice del carcere, la dottoressa Santina Savoca, che ha spiegato la situazione in cui versa la struttura e le difficoltà incontrate nella gestione dei detenuti.

Lucca avrebbe bisogno di un nuovo carcere fuori dal centro storico, un edificio che sia nato e pensato per le queste necessità e non di un ex convento riconvertito attraverso ristrutturazioni. Senza contare, inoltre, il grande sovraffollamento che si vive al suo interno a causa della chiusura di due sezioni che ancora devono essere rimesse a norma.

Ma i problemi strutturali non sono gli unici emersi in questa seduta della commissione politiche sociali, le difficoltà coinvolgono anche il personale, che risulta nettamente inferiore alle necessità e ciò si traduce in problemi di ordine all’interno della struttura. Una situazione in cui la coperta è sempre troppo corta e in alcuni casi emergono circostanze che sfociano in veri e propri reati, come l’ultimo in ordine temporale con una madre che riforniva di droga il figlio in carcere, che non è comunque sfuggita agli attenti controlli della polizia penitenziaria.

Problemi per i dipendenti anche nel trovare i parcheggi nel centro storico. La presidente della Commissione Mara Nicodemo dice: “Il problema si verifica soprattutto durante i turni di notte, dove il parcheggio del Lucarotti risulta un po’ distante e isolato da un punto di vista della sicurezza. Esistono comunque degli abbonamenti per parcheggiare dedicati ad alcune categorie di lavoratori, vedremo se sarà possibile estenderlo anche ai dipendenti del carcere”.

Secondo il vicepresidente Alessandro Di Vito (Forza Italia – Udc), anche dal punto di vista sanitario, sono necessari alcuni cambiamenti: “Bisogna capire bene quali sono le situazioni in cui si può intervenire da un punto di vista medico all’interno della struttura carceraria e dell’infermeria e quando si è costretti a portare i detenuti fuori, ad esempio per una diagnosi. In questi ultimi casi a mio avviso occorre dar loro delle priorità, per limitare il tempo in cui rimangono nel presidio ospedaliero, offrendogli dei canali preferenziali”.

La seduta della commissione è proseguita con il secondo punto all’ordine del giorno, dove sono stati ascoltati i vertici dell’associazione Le Chiavi d’oro all’interno del progetto Ascolta il territorio, il professor Luciano Luciani e la responsabile Simonetta Simonetti. L’associazione Le Chiavi d’oro gestisce il centro socioculturale che si trova nella medesima via e ha evidenziato problemi di igiene a causa di una numerosa colonia felina nelle vicinanze.

“Abbiamo intenzione di fare un sopralluogo in una seduta della commissione – spiega la presidente Mara Nicodemo – lL presenza di una colonia felina può portare a problemi di igiene e occorre verificare la situazione sia per gli animali sia per chi frequenta il centro”.