Lucca 2032: “Illuminazione di Natale, un cambio di passo evidente”

La lista civica: “Merito dell’impegno della giunta e un successo di tutta la città”
Sono soddisfatti gli esponenti di Lucca 2032 per le iniziative del Natale inaugurate sabato scorso (25 novembre) con l’accensione dell’illuminazione in città.
“Tutta la città – scrivono da Lucca 2032 – ha potuto constatare in modo evidente il cambio di passo voluto dalla nuova amministrazione insediatasi a Palazzo Orsetti nella scorsa estate. E il consenso alla nuova illuminazione natalizia è stato unanime, accresciuto forse dal confronto con quanto (poco) fatto negli anni precedenti”.
“La grande sfera luminosa attraversabile in piazza del Giglio, l’albero di Natale in piazza S. Michele, l’illuminazione sobria ed elegante delle vie e delle piazze cittadine, la stessa nuova sistemazione di Piazza Napoleone – prosegue la nota -, meglio dislocata e più vivibile rispetto la passato, sono state accolte con grande apprezzamento dai tanti i presenti. Il tutto ottenuto utilizzando luci a basso consumo che hanno permesso un notevole risparmio. Il sindaco Mario Pardini, con l’abituale signorilità, ha attribuito il merito del successo agli sponsor che lo hanno reso possibile e a tutta la giunta, in primis gli assessori Mia Pisano, Paola Granucci e Remo Santini. Ma è un successo di tutta una città, che finalmente si è riappropriata di se stessa”.
E’ infine sempre Lucca 2032 a ricapitolare i costi dell’operazione.” 100.000 euro è stata la cifra per l’illuminazione sostenuta dall’amministrazione contro i 217.000 euro dell’anno precedente. 70.000 euro – prosegue la nota – provengono dagli sponsor e riguardano le altre installazioni. Nessun contributo è stato chiesto ai commercianti o ai cittadini. Il tempo di accensione è stato diminuito. L’impatto energetico è al minimo: per l’illuminazione aerea si calcola un consumo totale di 16 Kw/h, mentre per le strutture posizionate a terra con materiali iridescenti, per tutte le installazioni si calcola in 2,3 w/h. Il Winter Village di Piazza Napoleone anch’esso allestito da uno sponsor genera un indotto proprio costituito da oneri di suolo pubblico”.