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Acqua e fognature, presidenti Geal e Lucca Holding a Roma per incontrare il socio privato: l’obiettivo è una proroga della concessione

7 dicembre 2022 | 18:25
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Il gestore del servizio nel territorio del Comune di Lucca scade nel 2025: ma c’è preoccupazione, in caso di passaggio ad altra società, per tariffe e investimenti

Sistema idrico, fognature e acqua, il futuro di Geal preoccupa i lucchesi e anche l’amministrazione comunale in vista del 31 dicembre 2025, quando scadrà la concessione. Prima di quella data, la Geal, società partecipata del Comune di Lucca insieme ad Acea di Roma, dovrà liquidare il socio privato e precisamente sei mesi prima della scadenza, l’1 luglio 2024.

Nel frattempo la giunta comunale ha incaricato il nuovo presidente e gli amministratori, di mettere mano alla questione. L’alternativa è quella che ‘l’acqua lucchese’ venga gestita da Gaia Spa o da Acque Spa, i due grandi attori degli ambiti limitrofi.

Quali sono i primi passi che sono stati mossi e quali sono gli obiettivi a cui puntate?
L’obiettivo è allungare la concessione – dichiara il nuovo presidente di Geal, Gianmarco Mancini – È chiaro a questo consiglio d’amministrazione, che mi onoro di presiedere con altri tre amici di parte pubblica e altri tre di parte privata, che siamo determinati a esplorare qualunque strada possa consentire a Lucca di mantenere l’acqua nella città di origine. A questo proposito siamo stati con il presidente di Lucca Holding, Marco Porciani, a Roma, nella sede del socio privato di Geal, Acea. Lì siamo stati accolti dall’amministratore delegato della società, perché volevano confrontarci con loro circa l’ipotesi di proseguire questo matrimonio, che è riuscito. Devo dire che abbiamo trovato grande accoglimento, per cui abbiamo anche individuato alcune linee di intervento”.

Il socio privato di Roma, Acea pesa per il 48 per cento in Geal el’altro 52 per cento è nelle mani di Lucca Holding spa. Lo scopo del nuovo cda di Geal è quindi quello di non alterare le quote e proseguire il “matrimonio” con l’azienda romana.
Tuttavia non è semplice riuscire ad avere un ulteriore proroga: in altre regioni sono riuscite ad ottenerla, ma in Toscana sarebbe il primo caso. Di conseguenza rimane un po’ di preoccupazione da parte dei cittadini per le tariffe (che al momento Geal ha tra più basse della Toscana) e soprattutto per gli investimenti futuri.

“Sono investimenti important: quest’anno abbiamo stabilito un record e il prossimo anno nel 2023 ci sono 2 milioni e 400 mila euro di lavori in cantiere sulle fognature – precisa il presidente di Geal, Gianmarco Mancini – È una grande preoccupazione personale e anche della compagine che ha vinto le elezioni, di dare a tutti l’allacciamento all’acquedotto e alla fognatura. Nel 2022 è ormai  una questione di civiltà. Però voglio precisare che questi interventi noi li abbiamo trovati già stabiliti, nel senso che non li abbiamo decisi noi, sono investimenti che hanno una programmazione pluriennale, di 4 anni, e arrivano fino al 2025, anno in cui arriverebbe la fine della concessione. Chi era prima conosce bene questi investimenti, perché li ha decisi.”