A Lucca poco appeal per il voto: il dato dell’affluenza tra i più bassi in Toscana

Nel dossier della Toscana i dati consolidati delle elezioni politiche del 25 settembre: in provincia l’exploit più marcato per il centrodestra
Astensionismo, la provincia di Lucca e di Massa le due dove si è votato meno in regione.
I dati e le analisi dell’osservatorio regionale della Toscana fotografano il voto del 25 settembre scorso e raccontano quello che è avvenuto ovunque, le elezioni nazionali con il minor numero di votanti rispetto agli aventi diritto di sempre. In Lucchesia ha votato il 66,6% degli elettori che potevano andare alle urne e insieme a Massa è il risultato più basso in Toscana.
Fratelli d’Italia in provincia di Lucca ha preso il 31,4% e la coalizione di centrodestra in totale il 46,82%. Il Pd ha preso il 20% e la coalizione di centrosinistra in totale ha preso il 27,86% mentre il M5s il 10,1%, nei collegi uninominali. Rispetto alla media regionale il centrodestra a Lucca ha superato di gran lunga i dati toscani confermando uno spostamento a destra dell’elettorato maggiore rispetto alle altre province. Altro dato interessante è il confronto con le elezioni del 2018 dove in provincia di Lucca il partito di Giorgia Meloni aveva preso il 4,1%, il Pd il 24% e il M5s il 24,8%, cioè era stato il partito più votato in Lucchesia.
La Lega invece è scesa dal22% del 2018 all’8% del 25 settembre scorso e Forza Italia ha dimezzato i suoi elettori lucchesi dal 12% al 6%. Insomma un travaso di voti tutti per Fratelli d’Italia in riva al Serchio. Come è successo un po’ dappertutto ma Lucca sembra essere più a destra delle altre province.
Gli avversari sono avvertiti. Si legge nel documento dell’osservatorio: “Com’è noto, una delle caratteristiche cruciali del voto del 25 settembre è dato dal forte incremento dell’astensionismo: il dato nazionale mostra una caduta della percentuale dei votanti dal 72,9% dei votanti del 2018 al 63,8% del 2022, la più alta caduta – tra un’elezione e la successiva mai registrata nella storia elettorale della Repubblica: ben il 9,1% in meno di votanti. In Toscana, dove – come mostra la tabella – nel corso dei decenni la percentuale dei votanti è stata sempre più elevata della media nazionale, e continua ad esserlo, il calo della partecipazione è stato solo leggermente inferiore rispetto alla media nazionale (-7,8%) Se consideriamo il livello di partecipazione nelle diverse province toscane, percentuale di votanti nelle province di Lucca, Massa Carrara e Grosseto; ma conferma una tendenza storica, ossia una minore per queste elezioni del 2022 – appare molto bassa anche la partecipazione al voto a Livorno. Nel confronto con il 2018, le province con la maggiore caduta di votanti (rispetto ad una media regionale del – 7,7%) sono state quelle di Grosseto (-9,7%) e Livorno (-9,2%): Il calo minore a Firenze (-6,45%) e a Siena (- 6,49%). Nel complesso, guardando il ciclo storico delle ultime quattro elezioni politiche, emerge un quadro molto netto: la Toscana ha perso quelle sue caratteristiche di regione con un elevato livello di impegno civico e di partecipazione politica: dal 2008 ad oggi, vi è una stata una flessione di ben 14 punti, con una relativa “frenata” del trend solo tra il 2013 e il 2018″.