Bianucci: “Assi viari, bene le modifiche al progetto ma serve lavorare anche su altri fronti”

10 dicembre 2022 | 09:56
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Bianucci: “Assi viari, bene le modifiche al progetto ma serve lavorare anche su altri fronti”

Il consigliere di Sinistra Con: “Dal sindaco Pardini un atteggiamento furbo e ambiguo”

“C’è un dato importante che ci ha ricordato il referente del comitato Altre strade durante il Consiglio comunale sugli assi viari: il progetto di Anas, una volta realizzato, consentirebbe una diminuzione del traffico merci (che poi è quello che dovrebbe beneficiare della nuova strada) nella circonvallazione della città pari ad appena il 3,6 per cento. Davvero vogliamo investire, per un risultato del genere, 111 milioni di euro solo di costo lavori (cifra sicuramente sottostimata, perché non tiene conto ad esempio dell’aumento dei costi dei materiali) e costruire più di cinque chilometri di piloni e terrapieni, che avranno un impatto ambientale devastante e andranno letteralmente a dividere in due i comuni di Lucca e Capannori lungo la direttrice nord-sud?”.
Così Daniele Bianucci, consigliere comunale di Sinistra con Lucca – Sinistra Civica ecologista, interviene a seguito del Consiglio comunale di Lucca, dedicato agli assi viari.

“Sicuramente il lavoro in corso per il nuovo accordo di programma che mira a modificare profondamente il progetto, anticipato in Consiglio dal presidente della Provincia Menesini e l’assessore regionale Bacceli, è una buona notizia – sottolinea il consigliere Bianucci – Grazie alla responsabilità di questi amministratori, sembra infatti essere di fronte ad una discontinuità almeno di metodo e poi anche di merito almeno per la parte capannorese, con un ampio e finalmente coordinato impegno istituzionale per affrontare una discussione tecnica e politica sul progetto, che non si limiti a prendere per buona la progettualità che Anas ha comunicato di voler calare sul territorio. Su quella progettazione, ricordiamo, grava tra l’altro ancora il giudizio di ‘non ottemperanza’ formulato dal ministero dell’ambiente nel dicembre 2019, relativamente ad alcuni fondamentali requisiti di sostenibilità ambientale e paesaggistica. Ci riferiamo alla mancata integrazione del ‘progetto con il contesto territoriale e ambientale nel rispetto della configurazione plano-altimetrica’ e a scelte progettuali che provocherebbero danni irreversibili al reticolo delle acque superficiali e di falda in un contesto delicatissimo e di grande pregio come quello della Piana di Lucca”.

“L’assenza del commissario di Anas al Consiglio è stata a nostro avviso una grave mancanza – prosegue Bianucci -: e mette in dubbio anche l’autorevolezza dell’amministrazione comunale di Lucca, che lo aveva invitato all’appuntamento e che è stata platealmente snobbata. Dal sindaco Pardini, invece, registriamo al momento un atteggiamento più furbo e ambiguo che concreto: frutto di una campagna elettorale in cui il primo cittadino, i suoi alleati e i suoi candidati in Consiglio, hanno affermato tutto e il contrario di tutto (basti ricordare la promessa di Pardini di cancellare la presenza dei tir dalla circonvallazione con la prima ordinanza della consiliatura), massimizzando il risultato in termini elettorali, ma dando vita a speranze che oggi la destra non può e non vuole mantenere. Anche sull’accordo di programma in discussione, Pardini parla ora di una generica adesione da parte del Comune di Lucca al percorso, ma ben si guarda dall’elencare quali siano le modifiche che intende realizzare. Per noi la rotta è ben chiara: non potremo mai accettare un progetto che colpisce in questa maniera il territorio, per risultati attesi in termini di diminuzione del traffico che sono praticamente inesistenti”.

“Sul tema della mobilità, noi pensiamo, occorre lavorare in molte direzioni – conclude Bianucci – Cominciare a dare realizzazione al Pums (piano urbano per la mobilità sostenibile) del Comune di Lucca approvato dalla precedente amministrazione, che contiene alcune scelte innovative, in una dimensione comprensoriale per l’intera Piana; accelerare al massimo la realizzazione del nuove ponte sul Serchio e dell’Asse suburbano di Lucca; riqualificare con adeguati investimenti il ruolo di viabilità di attraversamento di alcune arterie della Piana di Lucca; compiere scelte di forte potenziamento del trasporto pubblico capace di attivare le più innovative soluzioni europee; realizzare un grande piano di mobilità ciclabile che colleghi i principali paesi e la città; potenziare le reti ferroviarie che attraversano il nostro territorio (raddoppio fino a Viareggio, potenziamento delle linee e del materiale rotabile fino a Pisa e verso la Garfagnana, valorizzazione delle stazioni esistenti e creazione di nuove fermate) per farle diventare una rete di metropolitane di superfice capaci di collegare paesi e quartieri; puntare con decisione sul trasporto merci su rotaia con gli investimenti necessari allo scalo merci del Frizzone, con collegamenti diretti alle aziende nella Piana e con ulteriori scelte di potenziamento nella Valle del Serchio”.