Annale (Pci): “Sanità al collasso, bisogna chiedere conto a chi ha compiuto scelte sbagliate”

13 dicembre 2022 | 09:16
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Annale (Pci): “Sanità al collasso, bisogna chiedere conto a chi ha compiuto scelte sbagliate”

Il referente del partito: “Per poter prendere la strada giusto è necessario ripristinare la verità”

“Sanità, è necessario cambiare rotta chiedendo conto a chi ha fatto scelte sbagliate”. A dirlo è Paolo Annale referente per la sanità della Federazione del Pci di Lucca e Versilia.

“I tentativi indicati, e in alcuni casi attuati, per dare risposta alla carenza dei medici ospedalieri ieri, a quella dei medici di famiglia oggi per quanto poco incisivi se non irrealistici – afferma -, potrebbero essere anche apprezzabili, sempre che si concedesse a chi li concepisce la buona fede. A mali estremi, estremi rimedi”.

“Ma il problema vero – sostiene Annale – è un altro e ci sembra che si continui a non parlarne. Come è stato possibile arrivare a tutto questo? Vogliamo almeno sperare che non si pensi che quanto accada sia il frutto del caso o di una sorte maligna. E dunque, dove stava la capacità di analisi prospettica della classe politica di governo di 20, 30 anni fa? E che cosa dire della governance, della quale con fatica abbiamo compreso il significato nell’accezione anglosassone e della quale tutti si sono riempiti e continuano a riempirsi la bocca? Possibile che nessuno senta il bisogno di chiedere conto di reiterate scelte sbagliate dagli effetti devastanti? E questo non solo perché riteniamo doveroso ripristinare la verità ma, e soprattutto, per dare un senso storico ai fatti e comprendere la gravità nel ripetere gli stessi errori di miopia politica, prona a logiche liberiste. Per poter quindi pretendere che si scelga oggi la giusta strada, per non dover dare sempre risposte all’emergenza, unica condizione che viene costruita da sempre con la massima cura.  Questo è quanto riteniamo sia necessario chiedere e che a chiederlo, con tutta la forza necessaria, siano tutti e tutte coloro che credono in una Sanità pubblica e gratuita.  A cominciare dai sindaci”.