Nuovo polo sportivo alle Tagliate, manca il parere del Coni: a rischio la realizzazione del progetto

15 dicembre 2022 | 15:10
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Nuovo polo sportivo alle Tagliate, manca il parere del Coni: a rischio la realizzazione del progetto

L’assessore Buchignani: “Se non arriva entro stasera saremo costretti a ritirare la pratica in Consiglio comunale, quindi a riconvocarne un altro. Ma occorre entro il 31 dicembre”

Palestra di pugilato e piscina alle Tagliate, nella zona delle ex tensostrutture della Croce Rossa: a rischio la realizzazione del nuovo polo sportivo da 3milioni e 866 mila euro. È quanto è emerso durante la commissione urbanistica di stamani (15 dicembre) a Palazzo Santini presieduta dal consigliere di Difendere Lucca Lorenzo Del Barga alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani.

Nella commissione sono state approvate all’unanimità le tre varianti urbanistiche per i relativi progetti in discussione questa sera in consiglio comunale: la riqualificazione dell’impianto sportivo di Santa Maria del Giudice, la riqualificazione degli impianti sportivi all’acquedotto e la realizzazione, appunto, della palestra di pugilato e della piscina accanto all’area Luna Park alle Tagliate.

Lavori di riqualificazione realizzati grazie ai finanziamenti del Pnrr, a patto di riuscire a presentare i progetti entro questo 31 dicembre. Tuttavia, se per i primi due è arrivato l’ok del Coni, la sua parola si fa attendere sulla questione della palestra di pugilato e la piscina riabilitativa nell’area ex Croce Rossa, tanto da mettere a rischio l’intera realizzazione del progetto.

Se il parere del Coni non arriva entro stasera – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Buchignani – saremo costretti a ritirare la pratica in consiglio comunale. Ma siamo fiduciosi che il Coni si esprima entro stasera”.

“In caso contrario – sottolinea l’assessore – siamo costretti a ritirare la pratica in Consiglio. Ma la reinseriremo quando arriverà il suo parere e convocheremo di urgenza un consiglio comunale. Speriamo che questo avvenga entro il 31 dicembre, data in cui scade la possibilità di usufruire dei fondi del Pnrr. Sennò perderemo questi soldi”.

Per un un valore d’appalto di 3 milioni e 866mila euro, il progetto del polo sportivo polivalente già approvato nella commissione urbanistica dello scorso 6 settembre, prevede la costruzione alle Tagliate di una vera e propria cittadella dello sport, con due aree comunicanti: una palestra di pugilato e le relative tribune interne per permettere anche lo svolgimento di gare agonistiche, e una piccola piscina aperta a tutti per svolgere attività motorie di 12 metri per 7 metri, in cui poter fare attività per le persone anziane e per persone con problemi motori e disabilità. È prevista anche un’area verde all’esterno.

“Il progetto è stato uno dei vincitori dei fondi del Pnrr – aveva spiegato già durante la prima commissione urbanistica l’assessore Buchignani – e quindi abbiamo tempi molto brevi per l’approvazione. I lavori dovranno partire entro marzo 2023 pena la perdita dei finanziamenti”.

“I tempi del Pnnr sono strettissimi – ha ribadito anche la dirigente del Comune, Antonella Giannini – Sono dettati dall’Europa e inoltre lo stato italiano li ha ulteriormente ristretti inserendo orpelli burocratici allucinanti. Basti pensare che per fare una conferenza dei servizi ci vogliono 60 giorni e a queste il Coni non partecipa mai”.

“Se non arrivasse l’autorizzazione del Coni – ha aggiunto il consigliere di opposizione Gianni Giannini – cerchiamo di tenere attivo il progetto fino alla fine dell’anno”. 

Oltre alla questione Coni, durante la commissione non sono mancate le polemiche fra gli esponenti di vecchia e nuova amministrazione, in particolare sull’elaborazione del piano operativo rispetto ai 3 progetti in questione. Secondo il consigliere Panelli (Lucca 2032), infatti, era compito dell’amministrazione precedente valutare l’inserimento nel piano operativo degli interventi relativi all’impianto sportivo di Santa Maria del Giudice già prima della formulazione del Pnrr da parte dell’Europa. Lo stesso per gli altri 2 progetti sul nuovo impianto sportivo alle Tagliate e sulla riqualificazione degli impianti sportivi all’acquedotto.

“L’idea di cosa si voleva fare – ha detto Panelli – c’era già anche prima dei fondi del Pnrr messi a disposizione dall’Unione Europea. Per quanto riguarda l’impianto sportivo di Santa Maria del Giudice, poi, il piano operativo là dove vengono realizzati gli spogliatoi prevedeva aree già idonee e aree destinate ai parcheggi”.

“Quando arrivano questi finanziamenti – ha risposto Antonella Giannini – non siamo mai pronti ma bisogna adeguarci. A Santa Maria del Giudice c’era un prefabbricato, noi potevamo accedere al finanziamento del Pnrr se facevamo spogliatoi a norma Coni perciò abbiamo avuto l’esigenza di allargarci e abbiamo dovuto ricoprire una superfice maggiore”.

“Il piano operativo adottato il 26 ottobre 2021 è stato elaborato prima – ha affermato la consigliera Pd Serena Mammini in risposta a Panelli – Perciò sia la questione di Santa Maria del Giudice sia quella della piscina al palazzetto sono successive al piano operativo. Non si può fare le pulci quando le cose sono fatte bene”.

“La verità è che l’amministrazione precedente – ribatte Panelli – ha impiegato 10 anni per elaborare una nuova pianificazione urbanistica, tuttavia questa non è ancora conclusa”. 

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