Caro bollette, Lega: “Dalla Regione ancora tutto tace sui contributi alle Rsa”

Baldini e Galli dopo l’incontro del presidente Giani con alcuni gestori delle strutture lucchesi
Caro bollette, incontro tra alcuni gestori lucchesi delle Rsa e il presidente della Toscana Eugenio Giani. Un confronto che, secondo quanto riportato dai consiglieri regionali della Lega Massimiliano Baldini e Giovanni Galli, sarebbe stato ‘del tutto interlocutorio’.
“Ci giungono dalle Rsa lucchesi, notizie per nulla confortanti riguardo al doveroso supporto da tempo richiesto alla Regione da parte di queste ultime, che, da svariati mesi, hanno lanciato accorati appelli, vista la complessa situazione creatasi col caro bollette, ma non solo -affermano Baldini e Galli -. Anche il recente incontro col presidente Giani sembrerebbe, infatti, essere stato, purtroppo, del tutto interlocutorio, tanto che il governatore pare si sia preso altri giorni prima di prendere decisioni in merito. Un atteggiamento che, se davvero fosse quello narrato dai gestori della lucchesia, è assolutamente da criticare, anche perché il sempre più probabile aumento delle rette, sarebbe particolarmente deleterio per gli ospiti che, lo ricordiamo, sono persone fragili ed anziane”.
“Come Lega, abbiamo prodotto specifici atti sulla delicata problematica ed anche in commissione sanità, ci siamo battuti affinché le residenze sanitarie avessero un concreto e congruo aiuto economico dalla Regione – ricorda Galli -. La risposta, caro Presidente, da dare, complessivamente a tutte le Rsa, è, dunque, solo una: mettere immediatamente sul banco, per il 2022, i circa 40 milioni di euro ancora non corrisposti e programmare per il 2023 gli interventi da parte delle Asl (quest’anno, i fondi complessivi ammontavano a 206 milioni di euro). Ogni altro tipo d’interlocuzione da parte di Giani, non sarebbe, a nostro avviso, più accettabile, ma solo vergognosa”.