Sanità, Azione Lucca replica a Di Vito: “La campagna elettorale è finita, è ora di agire”

13 gennaio 2023 | 18:07
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Sanità, Azione Lucca replica a Di Vito: “La campagna elettorale è finita, è ora di agire”

La sezione lucchese del partito: “Adesso la comunità si aspetta non solo che la conferenza ‘valuti e comprenda’ ma che finalmente vengano risolte tutte le criticità esistenti fino a oggi”

“La campagna elettorale è finita, sulla sanità lucchese è ora di agire”. Così Azione Lucca replica al consigliere delegato Alessandro Di Vito in merito alla riorganizzazione del 118 e delle guardie mediche, temi che saranno al centro della prossima conferenza zonale dei sindaci della Piana di Lucca.

Riorganizzazione del 118 e delle guardie mediche, Di Vito: “Valutare gli effetti sul territorio”

“Con il cambio al vertice della conferenza zonale Asl e la contestuale nomina alla presidenza del sindaco Pardini, adesso la comunità lucchese si aspetta non solo che la conferenza ‘valuti e comprenda’, come detto dal consigliere Di Vito, ma che finalmente vengano risolte tutte le criticità esistenti fino a oggi – dicono dal partito -. Se è vero, come ci hanno raccontato in campagna elettorale gli esponenti dell’attuale amministrazione di centrodestra per evidenziare le lacune dell’ex amministrazione Tambellini, che il presidente della conferenza zonale è il primo responsabile della salute e sanità dei cittadini, e se è vero che prima la situazione sembrava drammatica per presunte responsabilità altrui, adesso che le condizioni politiche sono cambiate, ci aspettiamo un netto cambio di marcia e interventi risolutivi e immediati”.

“A parere nostro, inoltre, non è attraverso una completa rottura con la Regione, visione alquanto anacronistica, poco lucida e demagogica in passato sostenuta in primis dall’assessore Barsanti, che si potrà sviluppare un piano lungimirante per la riorganizzazione o la correzione del sistema di emergenza sanitaria e della continuità assistenziale – proseguono da Azione Lucca -. In campagna elettorale abbiamo sentito parlare, peraltro in maniera molto superficiale, di un utilizzo esclusivo di Campo di Marte per l’ambito sanitario. Nonostante tutto, ancora oggi vediamo purtroppo un ex ospedale, poco valorizzato, al cui interno si hanno studenti liceali, medici, pazienti e impiegati della Provincia. Dal Comune, a parte qualche bel proclama iniziale durante l’estate, non si è più sentita una parola sul punto. Nessuna posizione, anche nei confronti degli altri enti interessati”.

“Ebbene, visti i toni di rottura utilizzati in campagna elettorale, dal sindaco Pardini e dalla sua maggioranza ci si attende una discontinuità immediata e un cambio a 360 gradi della situazione. A quanto pare, tuttavia, le uniche cose che sono cambiate – forse a causa dell’essersi rapportati con la realtà dell’amministrare – sono proprio le idee e la volontà di metterle in pratica – concludono -. A questo si aggiungono, forse, le oggettive difficoltà di assumere posizioni politiche chiare, viste le forti differenze e le continue divergenze all’interno della maggioranza. Per adesso, in ambito sanitario e non solo, la sensazione è che in questo centrodestra siano partiti incendiari ma che siano diventati pompieri”.