Tambellini si schiera con Elly Schlein: “Libererà il Pd da ciò che ha frenato la presa fra la gente”

Primarie del Pd, l’ex sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, si schiera a sostegno della candidatura di Elly Schlein.

A dirlo è lo stesso ex primo cittadino dopo aver partecipato questa mattina (14 gennaio) all’incontro pubblico, al Mercato del Carmine, a sostegno dell’aspirante segretaria del Pd.

“Non è stata una scelta facile – afferma Tambellini -. Dopo i risultati elettorali prima a Lucca, poi a settembre in Italia, chi ha creduto nella forza rigeneratrice della vita politica e sociale in base alle storie diverse che nel Pd si univano, deve oggi interrogarsi con attenzione e, come si usa dire mettersi in discussione. Credo altresì che al punto in cui siamo valgano soprattutto le idee e il disegno di come vogliamo la nostra vita insieme: ovvero chi intendiamo rappresentare e quale prospettiva diamo al nostro paese”.

“Dopo quante ne abbiamo viste negli ultimi anni, dalla rottamazione renziana in poi, la preoccupazione è che ‘tutto cambi perché tutto rimanga come ora’ tanto per citare una frase celebre da Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Le famose correnti – prosegue Tambellini – se sono espressione di idee hanno un senso; se, com’è stato, rappresentano la salvaguardia di posizioni personali consolidate, sono un danno enorme. E da ex sindaco affermo che anche il cosiddetto movimento dei sindaci, interno al Pd, rischia di divenire il luogo di consolidamento di interessi parziali. Ecco perché mi batto per Elly Schlein; perché vedo in lei la libertà dalle incrostazioni che hanno ambiguamente frenato l’azione politica e sociale del Pd in questi ultimi anni. Lavoro, uguaglianza, equità, giustizia sociale, ambiente, rapporto tra cittadini e Stato, scuola e ricerca sono i grandi temi che debbono impegnarci a partire dalle non facili condizioni attuali. E per me, col massimo rispetto degli altri candidati, Elly Schlein è la persona più adatta a garantire il rinnovamento del Partito Democratico, la sola formazione politica che può realmente attuare il programma di cui gli enunciati della Costituzione posero le premesse nel lontanissimo primo gennaio del 1948″.