Comitato per le celebrazioni pucciniane, Bonfanti: “Non si può ridurre tutto a una ‘bega’ tra partiti”

18 gennaio 2023 | 12:49
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Comitato per le celebrazioni pucciniane, Bonfanti: “Non si può ridurre tutto a una ‘bega’ tra partiti”

Il primo cittadino di Pescaglia contro Veronesi: “Le sceneggiate saranno usuali per chi è abituato a stare in teatro ma le persone si aspettano da noi concretezza, correttezza e trasparenza”

Comitato per le celebrazioni pucciane, non si placano le polemiche. A incalzare il presidente Alberto Veronesi è ancora il sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti, che adesso chiede “concretezza, correttezza e trasparenza” dall’organismo in cui il Comune è coinvolto, insieme a Lucca e Viareggio.  Nel mirino del primo cittadino – che insieme a Del Ghingaro aveva chiesto le dimissioni del Mestro dall’incarico – c’è ora la replica del presidente del Comitato per le celebrazioni pucciniane alle critiche lui mosse per la sua candidatura con Fratelli d’Italia alle elezioni regionali in Lombardia.

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“È troppo facile ‘buttarla in caciara’ e ridurre tutto ad un mero confronto di parte – commenta Bonfanti – Non è così. I sindaci, in una lettera scritta e firmata in maniera congiunta, hanno espresso più di una perplessità rispetto alla metodologia con la quale il Comitato per le celebrazioni pucciniane veniva portato avanti, evidenziando le criticità e auspicando un’inversione di tendenza. Per mesi si è parlato solo di incarichi e compensi, di dimissioni e nomine, senza mai discutere di contenuti, senza fare alcun accenno al master plan elaborato dai Comuni insieme alle Fondazioni e associazioni pucciniane di riferimento nel quale sono contenute le attività che i territori hanno elaborato per celebrare al meglio il centenario pucciniano. Si è andati avanti a scossoni, senza una visione d’insieme. Visione necessaria per far sì che le risorse messe a disposizione dallo Stato possano essere utilizzate in maniera proficua”.

“E ora, da parte del presidente, si cerca di ridurre tutto ad una bega tra partiti, si prova a dividere il fronte dei sindaci i quali invece hanno sempre chiesto in accordo che si operasse con trasparenza e correttezza – prosegue Bonfanti -. Io non ci sto e rimando queste accuse al mittente, richiamando qui, integralmente, il contenuto della lettera firmata dai tre sindaci che invitavano a una netta inversione di tendenza per far sì che il comitato potesse tornare a lavorare in maniera proficua. Nella mia visione della politica, chi assume l’onere di guidare un Comitato del genere lo fa con responsabilità e dedizione e non per usare questo ruolo come trampolino di lancio per i propri personalismi.
Il tempo stringe e le chiacchiere stanno a zero. Le sceneggiate saranno usuali per chi è abituato a stare in teatro ma qui siamo nella vita reale e le persone si aspettano da noi concretezza, correttezza e trasparenza. Ed è quello che io pretendo da questo Comitato”.