Shoah e Foibe, la maggioranza: “Non ci sono momenti di ricordo più importanti di altri”

I capigruppo replicano alle accuse dell’opposizione: “Il consiglio comunale unico? Vuole valorizzare entrambe le commemorazioni”
“Basta con le ideologie e le strumentalizzazioni di ogni tipo”. Cosi i capigruppo dei partiti e delle liste di maggioranza replicano alle accuse dei consiglieri di opposizione, rammaricati dall’assenza, quest’anno, del tradizionale consiglio comunale dedicato all’Olocausto nel Giorno della memoria, accorpato invece in una seduta unica con la Giornata del ricordo per le vittime delle foibe.
“Abbiamo chiesto ieri un consiglio comunale aperto per commemorare in un’unica occasione il giorno della memoria dell’olocausto e il giorno del ricordo delle vittime delle foibe con l’obbiettivo di valorizzare entrambe le commemorazioni, oltrepassare le barriere ideologiche e condannare quanto fatto dai regimi nazisti contro gli ebrei e dai regimi socialisti nel nord est del nostro paese – proseguono i consiglieri -. Il consiglio comunale difatti è l’organo di indirizzo, controllo e confronto politico amministrativo che a sua volta deve rispondere del suo operato a tutta la comunità. In quanto tale i singoli consiglieri e i gruppi consiliari possono avanzare al presidente del Consiglio proposte o scelte programmatiche in discontinuità con il passato ma pur sempre nel rispetto delle norme regolamentari e di un’alternanza democratica del potere consiliare. Crediamo che sia prerogativa della maggioranza avanzare questa proposta di un consiglio comunale unico sulla memoria e sul ricordo perché i due momenti sono rappresentativi di atti di violazione della dignità e dei diritti della persona e hanno come unico denominatore la gestione totalitaria del potere”.
“E proprio al totalitarismo si richiama la risoluzione europea del 19 settembre 2019 intitolata ‘Importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa’, con la quale si equipara nazismo e comunismo. Se andiamo e scorriamo la risoluzione si possono vedere punti di incontro importanti senza enfatizzare e senza togliere i differenti momenti storici e le differenti crudeltà sulla persona che sono state perpetrate . concludono -. Infatti in un’ottica di conciliazione, il riconoscimento della gravità di quanto fatto dai nazisti verso gli ebrei e di quanto fatto dai socialisti jugoslavi verso gli italiani d’Istria è un dovere di tutte le istituzioni ed è un dovere verso la storia con l’obbiettivo che non ci siano più come purtroppo è avvenuto e avviene ancora oggi momenti di ricordo più importanti e meno importanti ma le tragedie siano considerate per il loro significato ognuna allo stesso modo”.